Farra, in fila dall’alba per dire «io c’ero»

L’emozione di Floriano De Pra, il presidente del Comitato tappa
Di Gianluca da Poian

FARRA D'ALPAGO. Sono le 11.05 quando il presidente del Comitato tappa, Floriano De Pra, accompagnato dal governatore Luca Zaia, sventola la bandierina rosa, consegnatagli come tradizione pochi minuti prima dal direttore del Giro Mauro Vegni.

E' il via alla tappa numero 14 della corsa rosa, che farà comunque scattare i cronometri poco dopo il termine della passerella per le vie di Farra. Partono davanti a tutti le maglie rosa, azzurra, bianca e rossa, seguite dagli altri ciclisti, compreso ovviamente il “padrone di casa” Davide Malacarne.

Due le ali di folla presenti già dalla stradina che porta al lago di Santa Croce, in una sorta di saluto della Conca ai corridori. Gente che era lì da ore, forse da prima dell’alba, per poter dire “io c’ero”. Un momento emozionante, così come lo era stato l'attesa dei protagonisti sotto il grande palco. Corridori che, dopo aver apposto la propria firma attestante la presenza, si sono fermati per qualche minuto a salutare parenti ed amici, a rilasciare autografi, a concedersi a brevi e serene dichiarazioni.

D'altronde il tappone richiedeva sì concentrazione ma anche qualche sorriso necessario a stemperare la tensione, prima di un passaggio chiave di questa manifestazione immortale. Applausometro al massimo già dall'esposizione del trofeo, che verrà consegnato a Torino al vincitore di questa 99ª edizione. Ma battimani caldo soprattutto quando arrivano i più famosi corridori, in particolare quelli italiani: da Scarponi a Cunego, da Ulissi all'osannato Nibali; passando, chiaramente, per Davide Malacarne. Proprio sul lamonese è davvero piacevole il commento del compagno di team Michele Scarponi. «Davide è davvero unico, una grandissima persona e un altrettanto grandissimo compagno di squadra. Svolge un lavoro che è semplicemente fondamentale per la squadra».

A partenza avvenuta, si dice emozionato il presidente del Comitato tappa, De Pra.

«Essere riusciti a completare questo tipo di preparazione è qualcosa di favoloso, e tutto è andato nel migliore dei modi. E per fortuna anche il tempo che ci ha dato una grossa mano. Ci tengo proprio a ringraziare la Regione Veneto, gli sponsor, i volontari e tutto il Comitato tappa che hanno fatto vedere quanto bravi sono stati durante tutti i lavori. Non è stata un’operazione semplice, di problemi da risolvere ne abbiamo avuti: ma ce l’abbiamo fatta alla grande. Arrivo a pensare quasi quasi che la partenza è forse più bella dell'arrivo: come ha detto il presidente Luca Zaia, la partenza è infatti comunque una festa, l'arrivo è per lo più una competizione. E, vista la risposta del pubblico, la festa è piaciuta».

Tanta gente arrivata da fuori provincia, ma ha colpito la presenza direttamente da Pavia dei due gestori della pagina goliardica facebook "Calciatori brutti", Riccardo e Luca.

«Siamo qui ospiti della Nippo Fantini, la squadra di Cunego. Prima di tutto comunque ci interessava vedere le ombrelline e fare qualche selfie con loro. Scherzi a parte, non occupandoci solo di calcio, abbiamo colto l'occasione al volo e possiamo proprio dire che l'Alpago è una zona davvero fantastica».

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