Federico Coppa, al lavoro a fari spenti: «Il Rugby Feltre naviga tra le incognite»

Il neo tecnico trova un XV fermo da due anni e col morale da ricostruire. «Obiettivi? Impossibile fissarli, per ora basterebbe riuscire ad andare in campo»
Luca Maciga
Il Rugby Feltre al primo giorno di preparazione
Il Rugby Feltre al primo giorno di preparazione

Il Rugby Feltre ha scommesso su una vecchia conoscenza per la ripartenza post-covid. Federico Coppa è il nuovo tecnico della squadra seniores granata. Si tratta di un uomo simbolo nel mondo del rugby provinciale, sia come giocatore, avendo militato anche in serie A, sia come tecnico, avendo ottenuto la finale interregionale under 16 nel giugno 2018. Ora è al timone della prima squadra.

«Nella mia idea di crescita di un allenatore, la prima squadra è un punto d’arrivo importante, ci avevo già pensato in passato. Poi, il fatto che sia avvenuto quest’anno, è stato un po’ una sorpresa».

Si può dire che è il traguardo di un cammino fatto con il gruppo di ragazzi?

«In realtà è un percorso iniziato qualche anno fa e che ha portato questo gruppo di giovani a “scollinare” verso la prima squadra. Però molti dei ragazzi che erano già della squadra seniores già li avevo allenati in passato, avendo fatto più di un ciclo nelle giovanili. Quindi trovo degli atleti che già avevo seguito quando erano bambini».

Teme qualcosa di questa nuova esperienza?

«Dal punto di vista tecnico direi di no, visto che i livelli di gioco che propongono le prime squadre direi che li conosco bene. Mi impensierisce un po’ la gestione degli adulti, che non è quella dei ragazzi giovani. Bisognerà avere un rapporto più diretto. Poi mi crea qualche apprensione l’incertezza di questa stagione. Arrivo e trovo un gruppo di prima squadra fermo da due anni. Sotto questo aspetto ho qualche preoccupazione in più. C’è un gruppo di ragazzi che si è sempre allenato ed un’altra parte della quale, per motivi legati sia al covid e sia ad altre situazioni precedenti, non conosco quali siano le condizioni. Ci sarà da creare quell’attitudine al rugby che è stata inevitabilmente persa di recente. Vorrei che questi ragazzi tornassero a divertirsi».

Quali sono state le motivazioni che l’hanno indotta ad accettare l’incarico?

«Io sono in forza al Rugby Feltre e sono all’interno di questa società prima come giocatore e poi come allenatore. Questo mi è sempre stato da stimolo per continuare ad allenare ed arrivare a questo punto. Ora ci siamo e vediamo come va».

Quali sono gli obbiettivi per questa stagione?

«Impossibile fissarli. Credo che nessuno in questo momento sia in grado di darseli. C’è una grande incertezza intorno a noi. Sento di squadre di livello che devono fondersi con altre realtà per poter far scendere in campo “un quindici”, ed ancora società che non riescono ad avere le giovanili. Al momento è importante, domenica dopo domenica, riuscire solo ad andare in campo, entusiasmando i ragazzi e, se possibile, vincendo delle partite».

La rosa

Questo il gruppo allenato da Federico Coppa, coadiuvato da Simone Canton, Paolo Dall’Agnol, Nicola Gabrielli, Andrea Zannin e Filippo Filippetto. Avanti: Filippo Bellani, Fidel Bellumat, Nicola Bertagnin, Gabriele Bertelle, Riccardo Bilesimo, Danilo Bordin, Thomas Bortolot, Marco Busetto, Pietro Busetto, Giovanni Cambruzzi, Rocco Dall’Agnol, Simone De Carli, Davide De Bortoli, Matteo Del Monego, Alessandro Fent, Francesco Funario, Enrico Perotto, Matteo Perotto. Trequarti: Rocco Bellumat, Michele Beppiani, Filippo Cappelletti, Giacomo Conz, Leonardo Corso, Andrea Dall’Omo, Giovanni Dalla Rosa, Luca De Girardi, Geordie Della Dora, Edoardo De Marco, Gabriel Domeneghetti, Andrea Garlet, Davide Gurrieri, Manuel Polloni, Gabriele Righes, Andrea Sartor, Alberto Sommariva. luca maciga

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