Feltre azzanna i The Monsters e avvicina la serie B

La furia agonistica dei ragazzi di Barp porta a otto mete. I granata allungano i classifica grazie alla vittoria del Belluno in casa del Riviera.
gian paolo perona- perona- pedavena- rugby feltre
gian paolo perona- perona- pedavena- rugby feltre

FELTRE. Un Rugby Feltre straripante rifila otto mete e cinquanta punti ai Monsters di Castelfranco e inizia a sognare, grazie al successo esterno del Belluno sul campo del Riviera, che consente ai granata di allungare in classifica, portando a sei i punti di vantaggio sulla seconda della classe. La squadra allenata da Andrea Barp ha impressionato per la furia agonistica con cui ha aggredito la partita, quasi venisse da una sconfitta da cancellare immediatamente, anziché da quattordici vittorie consecutive. Difficile individuare un migliore in campo, nel contesto di una prestazione di squadra, soprattutto nel primo tempo, quasi perfetta. Sicuramente ottima la regia di Andrea Sartor e, in particolare, la gestione del gioco al piede esercitata dall'apertura e grande interpretazione della rimessa laterale feltrina, con Enrico Perotto e Gabriele Bertelle, uno per tempo, sugli scudi. I Monsters, in difficoltà nelle fonti del gioco, hanno avuto troppi pochi palloni a disposizione per testare la difesa avversaria.

La prima segnatura granata giunge già al 7', quando la rimessa laterale funziona a meraviglia e mette in movimento la cassaforte feltrina, che porta Nicolò Zancanaro a marcare. Altri 4' e arriva la seconda segnatura della capolista: furibonda esecuzione di una serie di pick and go, che assorbono la difesa avversaria e poi ovale al largo, dove va a marcare alla bandierina Matteo De Boni. Altra esecuzione perfetta al 20', questa volta dalla touche la palla viene mossa rapidamente al largo ed è Alex Maccagnan a schiacciare l'ovale in meta. Infine, la sinfonia feltrina si conclude al 27', quando la marcatura del bonus viene realizzata da Matteo Perotto, con una delle sue proverbiali cariche.

I Monsters si vedono sul finale del tempo, quando giocano un buon rugby e segnano con Ciatto. Nella ripresa la gara, almeno fino al 20', regala poche emozioni. Nel finale i Monsters rimangono con l'uomo in meno per un'ingenuità di Crosato e il Rugby Feltre può nuovamente dilagare. Ancora Zancanaro, sulla spinta della maul, premia il lavoro di tutto il pack. Poi, tocca a Marco Ongaro, uno che sa farsi trovare sempre pronto, realizzare due mete: la prima con un intervallo bellissimo, frutto di un'intelligente linea di corsa, la seconda con una ripartenza dalla touche perentoria. Infine, meta samoana di Fidel Bellumat, che riparte dai propri ventidue, lascia per le terre due avversari con una finta, calcia l'ovale in profondità e poi, grazie a un rimbalzo amico, va a raccoglierlo per depositarlo in area di meta, concludendo così un'altra domenica da ricordare.

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