Feltre rimane a piedi: vince la Rcs i tricolori vanno al Gran Piemonte

Il Pedale Feltrino ci sperava ma si arrende allo strapotere economico della concorrenza. Piol: «Un po’ ce l’aspettavamo ma posso già dire che ripresenteremo la candidatura per il 2018»

FELTRE. Non si vestirà di tricolore Feltre, nella prossima primavera. I campionati italiani di ciclismo su strada si svolgeranno infatti in Piemonte. La sensazione che era avanzata nelle ultime settimane, dopo che tra le candidature in federazione e lega era arrivata quella di Rcs, è divenuta realtà mercoledì sera, in occasione del consiglio federale. La Federciclismo ha ufficializzato l'assegnazione dei Campionati italiani su strada élite 2017: ad organizzare sabato 24 giugno la prova a cronometro e domenica 25 giugno la prova in linea sarà Rcs Sport, vale a dire una della maggiori organizzazioni internazionali, la realtà che allestisce le corse targate Gazzetta dello Sport come il Giro d'Italia, la Milano-Sanremo, il Lombardia e altre.

La prova in linea di giugno sarà abbinata al Gran Piemonte. Le gare saranno disputate nel Canavese, vale a dire la medesima zona in cui si sono svolte le ultime edizioni della classica di fine stagione. Il sogno che il Pedale Feltrino aveva cullato per qualche settimana è dunque svanito. E sotto l'albero non c'è stato il regalo di Natale tanto atteso. «Peccato» esordisce Ivan Piol, presidente del Pedale e coordinatore di eventi internazionali amatoriali come la Sportful Dolomiti Race e la 24 ore Castelli di Feltre. «Però, quando abbiamo visto che tra le candidature era arrivata anche quella di Rcs, ce l'aspettavamo. Si tratta di una realtà troppo grande, dal punto di vista finanziario, logistico e mediatico, per pensare di poter avere qualche chance di spuntarla».

Piol però non si rassegna. Anzi, rilancia. «Il tricolore sarebbe stato una bella opportunità per celebrare con un grande evento i trent'anni del Pedale Feltrino ma non ci fermiamo di certo qui. Vorremmo riprovarci per il 2018. Abbiamo tutto il 2017 per rimettere insieme e rilanciare il progetto. Fondamentale, evidentemente, l'ambito finanziario: occorre una sinergia pubblico - privato per allestire un evento il cui costo si aggira dai 180 ai 200 mila euro».

Così sì ma anche un bel ritorno promozionale. «Di questo sono assolutamente convinto» dice ancora il presidente del Pedale Feltrino. «Un campionato italiano dei professionisti sulle nostre strade sarebbe una corsa spettacolare da un punto di vista tecnico ma sarebbe anche un'opportunità formidabile per accendere i riflettori sulla nostra provincia: come territorio ideale per le due ruote. Siamo tra due direttrici importanti come la Valsugana e l'Alemagna: non approfittarne sarebbe da pazzi. E poi abbiamo percorsi che si adattano a tanti: leggermente ondulati, ondulati, montani. Inoltre, dei piccoli scrigni, come Feltre, Belluno o centri minori, che la gente ancora non conosce e che possiamo far conoscere attraverso la bici».

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