Festa Cortina, il pareggio vale la Seconda

Bastava un punto, ai dominatori del campionato, lo hanno ottenuto nel derby contro l’Auronzo. In gol Aaron Hepp

CORTINA. Bastava un punto, al Cortina. Obiettivo raggiunto. Dal dischetto Aaron Hepp infila in rete il pallone che vale il ritorno in Seconda categoria. Un risultato che arriva con tre giornate di anticipo, contro l’Auronzo che combatte, ma non riesce a fare suo il derby della ventitreesima giornata di campionato. Così la partita termina 1-1, ma è quel tanto che basta al Cortina per tirare fuori dal frigorifero lo spumante e brindare alla promozione in Seconda.

La sfida si decide dal dischetto: entrambe le reti vengono realizzate dagli undici metri. La capolista, reduce da tre vittorie consecutive, inizia bene l’incontro, dando prova di un’ottima condizione atletica. Le occasioni si susseguono, fino all’atterramento in area di Aaron Hepp, su cui l’arbitro non può sorvolare. Lo stesso Hepp si incarica della trasformazione e non fallisce, portando in vantaggio i suoi.

Il Cortina continua a premere ma non riesce a raddoppiare e al 25’, in maniera inaspettata, subisce il gol del pari. Bernabè non può evitare lo scontro con Tiric e il direttore di gara è nuovamente chiamato in causa per l’assegnazione di un rigore: Romano è implacabile e realizza la rete che vale l’1-1. Aaron Hepp cerca di trascinare i suoi ma i tentativi portati dalla formazione di casa non impensieriscono la retroguardia ospite, che pur con fatica riesce a mantenere il risultato fino al riposo.

Nell’Auronzo, Tommaso Bombassei rimane negli spogliatoi e al suo posto, ad inizio ripresa, si presenta in campo Del Favero. Il Cortina approccia il secondo tempo così come aveva terminato il primo, pressando alto e costruendo gioco, ma il gol non arriva e l’Auronzo, col passare dei minuti, riesce finalmente a trovare la quadratura del cerchio, imparando a gestire le sfuriate della prima della classe e a provare a colpire con veloci ripartenze, senza però creare grossi pericoli dalle parti di Bernabè.

I due mister provano a cambiare qualcosa ricorrendo alle rispettive panchine: De Podestà inserisce Soravia per Cruzzola e R. Vecellio per De Filippo, mentre Pordon, nel finale, cerca di rinvigorire il Cortina con gli ingressi in campo di Talamini per De Luca e di D. Colussi per M. Colussi. Non succede più nulla e le due squadre si accontentano del risultato acquisito. Ma per il Cortina scatta la festa promozione.

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