Fiori Barp, il presidente Fant bacchetta De Battista dopo il derby

All’indomani della sconfitta contro il Limana Cavarzano emerge una velata critica all’allenatore. Si sarebbe limitato a pensare soltanto a questa stagione senza mai ragionare in ottica futura

Gianluca da Poian

SEDICO. L’orgoglio di aver portato una frazione del comune di Sedico, Mas, a giocarsi sino quasi alla fine del campionato il grande salto in Eccellenza. Il plauso convinto alla squadra. Il gran bel colpo d’occhio delle oltre 600 persone che hanno riempito la tribuna e la collina di fronte. Ma anche la ferma volontà di costruire da oggi il Fiori Barp del futuro, programmando e stabilendo fin da subito le nuove linee guida della prossima annata. Perché, dalle parole del presidente Victor Fant all’indomani del ko 2-0 nel big match contro il Limana Cavarzano, qualche velata critica nei confronti del proprio allenatore Alessandro De Battista evidentemente emerge. Il motivo? L’aver forse ragionato poco in modo futuribile nei mesi scorsi, pensando solo allo stretto contesto di questo campionato.
Presidente, intanto c’è da dire che il Fiori Barp ha toccato il punto più alto della sua storia. Oltre 600 spettatori per una sfida casalinga con cui potevate riaprire la corsa al primo posto...
«Vivere un pomeriggio del genere di fronte a così tanta gente è stato motivo di soddisfazione davvero enorme. Stiamo portando un paese di neanche un migliaio di abitanti a giocare nelle zone alte della classifica di Promozione. Peccato il risultato finale, per il quale il rammarico riguarda il non essersi portati in vantaggio ad inizio partita quando potevamo. Comunque di sicuro il nostro gruppo non è inferiore a quello del LimanaCavarzano; e, anzi, dico grazie ai ragazzi capaci sino qui di andare ben sopra le aspettative».
I vostri avversari comunque hanno meritato la vittoria, nel complesso...
«Senza dubbio sono stati più squadra di noi, dimostrandosi maggiormente compatti e determinati. Ritengo sia emersa l’evidente l’impronta data dal loro allenatore, impronta che consente tra le altre cose anche di inserire ragazzi giovani senza che il rendimento in termini di risultati ne risenta. Ha avuto la meglio il non avere alcun timore anche di schierare chi sta entrando ora nei meccanismi di una prima squadra, a scapito magari a giocatori di maggiore esperienza…».
Adesso potete puntare al massimo alla seconda posizione, anche se la matematica del tutto non vi condanna in chiave primo posto (-8 a cinque turni dal termine). Non essendoci i playoff, ma al massimo una chance di ripescaggio proprio per chi arriva secondo, comincerete a programmare presto il prossimo anno?
«Senza dubbio. A giugno abbiamo avuto poco tempo, adesso va impostato al meglio il lavoro. Sarà importante anche collaborare con società limitrofe come ad esempio la Dolomiti Bellunesi. Il prossimo anno sarebbe importante per il calcio provinciale avere ad esempio una formazione in Eccellenza come il LimanaCavarzano e magari un paio in Promozione. Ne va anche del futuro dei nostri giovani. A proposito, siamo orgogliosi della vittoria del campionato della nostra Juniores provinciale».

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