Fontana, che emozioni al Quirinale

Il bobbista azzurro di Santo Stefano era a Roma per la consegna delle bandiere olimpiche a Zoeggeler e Chiarotti
Di Ilario Tancon

ROMA. Il ragazzino tra il mito Armin Zoeggeler e il presidente della Repubblica. Giornata da archiviare con cura nell’album dei ricorsi, quella di ieri, per Simone Fontana, il comeliano classe 1991 che rappresenta uno dei talenti più importanti del bob azzurro degli ultimi anni e che, in prospettiva, può rappresentare una risorsa fondamentale per la disciplina.

Simone, infatti, faceva parte della rappresentanza di atleti delle squadre azzurre che il prossimo febbraio parteciperanno ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Sochi 2014, ricevuta ieri al Quirinale dal presidente della repubblica, Giorgio Napolitano per la consegna della bandiera tricolore ai due alfieri, Armin Zoeggeler e Andrea Chiarotti.

«Una bella emozione, senza dubbio – spiega il “corazziere” di Santo Stefano, 183 centimetri di altezza per 91 chilogrammi di peso, in questi giorni a Roma per completare la pratiche di arruolamento in Aeronautica - è stato emozionante entrare in un ambiente imponente come quello del Quirinale, ascoltare le parole del presidente della Repubblica, ma anche stringere la mano e scambiare due parole con un mito dello sport mondiale come Zoeggler. Una giornata intensa davvero».

Le Olimpiadi, dunque, sono di fatto iniziate. «Ci lavoriamo da mesi e ci stiamo lavorando intensamente. I primi tre appuntamenti di Coppa del Mondo non sono andati granché bene ma sono stati all’insegna della sperimentazione: abbiamo provato diverse combinazioni di equipaggi. Sono convinto che già dalla prossime gare di Coppa, a inizio gennaio a Winterberg, sapremo fare molto meglio. Partiremo per la località tedesca il 29 dicembre: vacanze poche, concentrazione massima».

Potrai allenarti con più tranquillità. «Sì, l’arruolamento in Aeronautica è un fatto molto importante, perché mi dà certezze per il presente e per il futuro. Un grazie a chi, come il Bob club Pieve del presidente Edoardo Pavanello, mi ha seguito in questi anni».

Oltre a Fontana, diversi gli atleti ieri al Quirinale. Maurizio Oioli (skeleton), Simone Fontana (bob), Carolina Kostner e Valentina Marchei (artistico), Anna Cappellini e Luca Lanotte (coppie danza), Stefania Berton e Ondrej Hotarek (artistico a coppie), Francesca Lollobrigida, Matteo Anesi, Mirko Giacomo Nenzi, Andrea Giovannini, David Bosa (pattinaggio di velocità pista lunga), Cecilia Maffei, Arianna Fontana, Arianna Valcepina, Martina Valcepina, Elena Viviani, Yuri Confortola, Tommaso Dotti (short track). Comitato Italiano Paralimpico: Andrea Chiarotti, Florian Planker, Gianluigi Rosa (ice sledge hockey), Melania Corradini, Alessandro Daldoss, la guida Luca Negrini (sci alpino), Francesca Porcellato, Enzo Masiello (sci nordico), Giuseppe Comunale (snowboard).

«È un grande onore per me ricevere la bandiera dal Presidente Napolitano - ha dichiarato Zoeggeler durante la cerimonia -. E' il sogno di una vita, cercherò di onorarla nel modo migliore». «In voi rivedo l'immagine di un'Italia appassionata, competitività, rappresentante della nazione e della sua unità»", ha detto invece il presidente Napolitano, mentre il presidente del Coni Malagò si è soffermato su Zoeggeler, «persona speciale che ha fatto della correttezza e del rispetto dell'avversario il modello della sua vita».

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