Gemelle generoso, regali ai bimbi degli asili
Colori, quaderni e un assegno per le scuole di Carve e Villa di Villa. Campionato: evitare i playout
MEL. Oltre il calcio. Il Gemelle ha voluto chiudere il 2017 con un’iniziativa da applausi. Grazie al ricavato di vari eventi svolti durante l’anno, il club rossonero ha donato una somma di denaro e un gadget a tutti i bambini alle scuole materne di Carve e Villa di Villa. Agli oltre 100 alunni dei due istituti la società ha regalato una sacca sponsorizzata dalla pizzeria Al Parco di Limana, contenente un block notes della Meccano Stampi di Limana e un set di colori offerto dalla cartoleria Tempietto di Mel. E alle due scuole sono stati consegnati due assegni da 300 euro ciascuno.
«È nella nostra filosofia», spiega con orgoglio il presidente del Gemelle Marco Limana, «cercare di fare qualcosa per la comunità che vada al di là del calcio. I soldi vengono raccolti con il nostro stand di Mele a Mel, durante il torneo frazionale memorial Omar De Paris e Martina Della Vecchia e grazie ai nostri terzi tempi al termine delle partite casalinghe».
Niente playout.
L’occasione è comunque buona per fare due parole sulla squadra, impegnata per la prima volta nella sua giovane storia in un campionato regionale. L’inizio è stato promettente, ma ultimamente sono arrivate cinque sconfitte che costringeranno i rossoneri a sbagliare il meno possibile nel ritorno, per provare a centrare l’obiettivo fissato in estate.
«Vogliamo salvarci senza passare dai playout. Dopo un solo punto nelle prime tre giornate, avevamo messo assieme un buon filotto, chiuso però da queste ultime delusioni. In ogni caso non sono preoccupato, perché sono state partite piuttosto diverse tra loro. Abbiamo sbagliato completamente contro Tarzo e Fiori Barp, anche se la squadra di De Battista mi ha fatto una grande impressione e penso che solo loro possano perdere il campionato. Contro Cadore, Agordina e San Michele ci è girata piuttosto male, tra reti subite nel finale e occasioni da gol fallite. Purtroppo paghiamo l’assenza di un vero e proprio bomber lì davanti».
Nessuna preoccupazione.
In ogni caso zero drammi, perché da neo promossi avere continuità non è mai facile. «Anche perché, ripeto, almeno tre partite su cinque sono state giocate molto bene. Diciamo che questa sosta natalizia è arrivata nel momento giusto, c’era parecchio bisogno di recuperare energie fisiche e mentali. Purtroppo tendiamo ad essere da sempre una squadra emotiva, con tutti i pro e contro del caso. La nostra forza è il gruppo e la testa, così quando vengono a mancare queste due componenti il nostro livello si abbassa. Crediamo comunque di poterci salvare senza dover allungare la stagione, poco ma sicuro».
(dapo)
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