Giada Specia in Argentina alle Olimpiadi giovanili

Bellissima esperienza a Buenos Aires per la talentuosa biker di Pedavena «Siamo in un campeggio villaggio, si respira un clima internazionale»



Dopo l’esperienza del campionato europeo e del campionato mondiale, Giada Specia affronterà un altro evento internazionale, i Giochi olimpici giovanili 2018 (Yog) a Buenos Aires da 6 al 18 ottobre. La talentuosa biker di Pedavena, portacolori del team veneziano Velociraptors, campionessa italiana Juniores, è arrivata in Argentina da qualche giorno, insieme, agli altri azzurrini (classe 2000 e 2001) del ciclismo, vale a dire Simone Avondetto (Silmax, mtb), Sofia Collinelli (Vo2 Pink, strada) e Tommaso Dalla Valle (Pressix, strada), guidati dai ct Rino De Candido e Mirko Celestino.

I quattro ciclisti fanno parte della delegazioni Coni che si compone di 84 atleti, impegnati in 28 differenti discipline.

«Sono molto contenta», esordisce Giada. «Tutte le nazioni sono ospitate in un campeggio-villaggio e si respira un’atmosfera internazionale davvero intensa. Questi Giochi olimpici giovanili saranno un’occasione di scoperta a più livelli: innanzitutto a livello agonistico in quanto mi cimenterò su cinque prove, due di mountain bike e tre su strada, disciplina per me nuova».

Il ciclismo ai Giochi olimpici giovanili è una competizione per team che prevede quattro medaglie: combinata femminile, combinata maschile, mixed bmx racing e mixed bmx freestyle (a questi ultimi due non si è qualificato nessun italiano). La combinata somma i punti acquisiti in cinque gare, tre su strada e due di mountain bike: cronosquadre, prova in linea, criterium, eliminator e crosscountry short. I quattro azzurri formeranno due squadre (una maschile e una femminile), che gareggeranno in tutte e cinque le prove.

«Cercherò di fare bene ovunque ma punterò di più sulla mountain bike che è la mia disciplina. Sto bene anche se un po’ di stanchezza c’è, essendo a fine stagione».

La tua stagione è stata di alto profilo: sei stata la junior azzurra di riferimento, laureandoti campionessa italiana, e hai partecipato a Europeo e Mondiale. Che bilancio fare di queste due esperienze?

«Mi aspettavo di più. All’Europeo (sesta, ndr) ho pagato un po’ di stanchezza dalla trasferta del campionato italiano, al Mondiale (undicesima) sono stata sfortunata ma ci sta. Ora vediamo di portare a casa qualche bella soddisfazione dall’Argentina. Vada come vada, sarà un’esperienza che mi farà crescere».

Hai già ottenuto ottimi risultati, dimostrando di avere qualità. Dove devi migliorare?

«Nella mentalità: imparare a non farmi prendere dal panico. Poi nella tecnica, ma quello è un ambito nel quale non si smette mai di imparare».

Il prossimo anno passi tra le Under 23. Hai già deciso in qualche squadra?

«Ho alcune proposte che sto valutando. Dopo essere rientrata deciderò».



13 ottobre crono a squadre; 14 ottobre gara in linea; 15 ottobre eliminator; 16 cross country short; 17 ottobre team criterium. —

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi