Mountain bike. Giada Specia, nuova casacca col team austriaco Ktm

La pedavenese è soddisfatta: «Correrò molto all’estero. Ovviamente il focus resta puntato sulla Coppa del mondo»

Jacopo Dal Pont
Giada Specia con la nuova maglia
Giada Specia con la nuova maglia

I nuovi colori che indosserà Giada Specia per il 2025 sono quelli dell’austriaca Ktm Mtb Factory Team.

Per la 24enne di Pedavena si tratta di un cambiamento importante, dal quale si aspetta di trovare il giusto ambiente per continuare a crescere e ritagliarsi posizioni sempre più importanti nella categoria élite.

«Dopo quattro anni si torna con Ktm», ha dichiarato la feltrina, che dal 2020 al 2021 aveva corso per il team italiano Ktm Protek.

Oltre alla bellunese, un’altra new entry in squadra è l’olandese Anne Tauber, due volte tra le dieci in Coppa del Mondo lo scorso anno, oltre al terzo posto raccolto nel XCC di Crans Montana.

«Con Anne ci siamo conosciute di recente. Abbiamo parlato qualche volta negli scorsi anni, ma senza mai andare oltre. Però, mi sembra una ragazza molto simpatica e, soprattutto, essendo un po’ più grande di me, sicuramente mi potrà dare una mano dato che ha più esperienza».

Sul settore maschile il team fa affidamento ai soliti Max Foidl e a Mathis Guay. Il primo, 29enne ed olimpionico a Parigi 2024 e Tokyo 2020, è il campione nazionale austriaco mentre il secondo ha 22 anni ed è campione nazionale francese nella categoria Under 23. Il team austriaco continuerà infine a dare fiducia alle giovani atlete austriache U23 Katharina Sadnik e Eva Herzog.

«Ci siamo già incontrati a metà dicembre per un ritiro invernale, giusto per conoscerci e fare squadra. A primo impatto mi hanno fatto una buonissima impressione. Mi sembrano tutti in gamba e molto alla mano».

La squadra gestita dal team manager Florian Moser ha annunciato inoltre di voler ampliare i propri orizzonti verso nuove discipline. Per il 2025, infatti, oltre agli impegni di Coppa del Mondo il Ktm Factory Team parteciperà anche ad eventi gravel, un passo in più verso la multidisciplinarietà che non può che stimolare ulteriormente gli atleti.

«Sarà un modo per fare esperienza», ha concluso Specia. «Per il resto il calendario resterà simile agli anni scorsi, con il focus sulla Coppa del mondo e diverse gare di contorno. Solo a marzo correrò un po’ di più in Italia, per il resto la maggior parte delle gare sarà all’estero».

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