Giro d’Italia 2021, ecco la Sacile-Cortina Traguardo in piazza sotto il campanile

Ciclismo. Ieri il sopralluogo in vista del 24 maggio. Il sindaco Ghedina: «Speriamo che ci possa essere anche il pubblico»



CORTINA

Arriverà ai piedi del campanile della Basilica dei Santi Filippo e Giacomo la tappa del Giro d’Italia 2021, da Sacile a Cortina, in programma lunedì 24 maggio.

Il calendario definitivo della corsa rosa sarà ufficializzato in febbraio, però Rcs sta continuando i sopralluoghi e potrebbero esserci delle novità, ma la tappa di Cortina sembra certa.

Ieri mattina il sindaco Gianpietro Ghedina, con il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, ha accolto il gruppo di Rcs formato da una quindicina di persone. Prima sono state analizzate le cartine in municipio e poi c’è stato un sopralluogo in più punti della Conca. «La tappa, fortemente voluta dalla Regione Veneto, sarà una tappa regina», dichiara il sindaco Ghedina, «partirà da Sacile e e arriverà in centro, ai piedi del campanile, dopo aver attraversato i passi Fedaia, Pordoi e Giau».

Nel 20121 il Giro d’Italia arrivò in stazione, questa volta si vuole cambiare e portare ciclisti e fans nel cuore del paese.

«Stiamo lavorando da settimane con la Regione, Provincia e Rcs per portare questa tappa a Cortina», aggiunge Ghedina, «e durante il sopralluogo abbiamo visitato alcuni punti strategici per l’organizzazione. Prima il centro e il corso Italia dove vogliamo far terminare la gara. Poi abbiamo analizzato i vari punti che potrebbero essere dedicati alle televisioni e agli sponsor. Siamo saliti anche in stazione dove potrebbero trovare spazio alcune postazioni dedicate agli organizzatori e siamo andati anche al centro congressi Alexander Girardi, che potrebbe essere la sala dedicata alla stampa come avveniva per la Coppa del mondo di sci alpino. Ora i tecnici verificheranno tutto. L’ufficialità arriverà il mese prossimo, quando Rcs presenterà il calendario del Giro d’Italia 2021. Per ora continuiamo a lavorare».

L’obiettivo, con la tappa a maggio, è quello di allungare la stagione estiva che possa far ripartire l’economia turistica compromessa dalla pandemia.

«Grazie anche al vaccino ci auguriamo che per maggio la situazione dell’epidemia sia diversa», ammette Ghedina, «e che la tappa del Giro possa essere un’apertura della stagione estiva in anticipo con il tutto esaurito. Siamo da tempo impegnati a portare eventi sportivi di rilievo sul nostro territorio, non solo per gli sport invernali, ma anche per quelli estivi. Il ritorno del Giro d’Italia è sicuramente un’ottima opportunità. In questa fase, proiettati anche verso le Olimpiadi del 2026, riusciamo a catalizzare l’interesse degli sponsor e quindi lavorando assieme tra Enti e privati possiamo guardare al futuro con fiducia». Cortina sarà l’arrivo di una delle tappe più dure e allo stesso emozionanti organizzate dal Rcs».

La ripartenza della gara non sarà in Veneto, ma probabilmente in Trentino Alto Adige: Rcs lo comunicherà entro i primi di febbraio. —

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