Giusti: «Momento difficile per l’Union Feltre, però era inevitabile dopo i cambi in rosa»

Il presidente non fa drammi dopo il pari a Montebelluna «Ma finora l’andamento della squadra è insufficiente»
Guerretta Montebelluna calcio Monte contro Feltre rete di Daniele Proia primo tempo
Guerretta Montebelluna calcio Monte contro Feltre rete di Daniele Proia primo tempo



. L’attacco? Un problema. L’andamento della squadra sino ad ora? Insufficiente. Ma il presidente Nicola Giusti invita, al tempo stesso, ad analizzare equilibratamente la situazione. Ossia a tenere in considerazione la rivoluzione estiva e guardare una classifica che non appare drammatica.

In effetti i punti dei verdegranata sono 11, chi sta davanti resta relativamente vicino e ci si possono togliere ancora parecchie soddisfazioni. Ma intanto l’Union Feltre viene da due pareggi ed una sconfitta nelle ultime tre partite, a Montebelluna si è divorata un’occasione enorme e staziona appena sopra l’ipotetica zona playout.

Stava conducendo 1-0 contro una squadra giovanissima ed in difficoltà dal punto di vista dei risultati, eppure si è fatta raggiungere sull’1-1 nel recupero del secondo tempo. E meno male che poco prima Corasaniti ha parato il rigore di Fasan, evitando rischi peggiori. Tutta colpa di un secondo tempo senza idee, mordente e occasioni create. Si sono salvati giusto i giovani nei 49 minuti della ripresa: il solito Corasaniti appunto, Bran, Trevisan, De Carli, il subentrante De Paoli e un po’ capitan Salvadori, unico “vecchio” a non smettere di lottare. Il resto invece nulla, luce spenta.

Il problema è che la cosa capita spesso, troppo spesso: Cartigliano, 70 minuti a Chions, Villafranca, ora Montebelluna. Così non va.

Intanto sabato alle 15. 30 allo Zugni Tauro arriva il Mestre, anch’esso a quota 11 punti ed in attesa di decollare.

Presidente, si prospetta una partita delicata.

«Il momento di difficoltà è innegabile, dobbiamo capire bene le ragioni. I ragazzi sono consapevoli della situazione ed in campo si nota il nervosismo. Però io sinceramente mi aspettavo di pagare lo scotto dei tanti cambiamenti in estate. Mai prima d’ora avevamo rivoluzionato così la rosa».

In estate alcuni giocatori li avete sacrificati volontariamente, altri si sono allontanati per le eccessive pretese economiche al momento del rinnovo. Con il senno di poi, dovevate muovervi diversamente?

«Le esigenze tecniche e di bilancio ci han portato a costruire questa squadra, ossia la migliore dai noi ritenuta possibile. Occhio, non stiamo sconfessando il nostro operato: i giocatori possiedono qualità, di partite buone sino a qui ce ne sono state».

Però ultimamente non se ne vedono.

«La prestazione di Montebelluna la paragono a quella di Villafranca, fortunatamente i nostri avversari non avevano la giornata di grazia dei rossoblù. Al netto del mercato e quant’altro, siamo insufficienti per quanto riguarda le aspettative».

Quindi cosa pretendete?

«Impegno, grande lavoro in settimana, voglia di inorgoglire i tifosi che a Montebelluna erano tantissimi. Occorre dare di più».

Al di là dei numeri, l’attacco sembra essersi notevolmente indebolito rispetto allo scorso anno. A dicembre urgono dei movimenti.

«La fatica a segnare è evidente. Dobbiamo capire se la colpa va attribuita alla condizione psico – fisica oppure se la struttura di gioco non riesce ad esaltare le loro caratteristiche. Tra l’altro manca pure Veratti, il cui rientro non sappiamo quando avverrà. Attendiamo le indicazioni di mister Andreolla e faremo le valutazioni sul reparto».

L’allenatore, a proposito, è saldo?

«Siamo arrivati terzi con lui lo scorso campionato…”.

Mestre, poi l’Este in infrasettimanale sempre allo Zugni Tauro e il Vigasio in trasferta. Lunedì 4 novembre si farà un primo bilancio?

«Delle indicazioni in più le avremo sicuramente». —

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