«Ho chiuso l’anno nel modo migliore»

FELTRE. I sorrisi di Erica. La fondista sovramontina è parecchio felice, dopo aver conquistato il secondo posto assoluto ai campionati italiani nella sua terra. «Ad essere sincera puntavo al primo posto tra gli under 23, perché questo avrebbe consentito una qualifica per i prossimo mondiali. Per quanto riguarda la gara tra i seniores, devo dire che l’assenza di qualcuna delle big un po’ mi aveva fatto ben sperare, quindi entrare tra le prime tre era una speranza. Sono contenta di esserci riuscita, tra l’altro senza faticare più di tanto: è andata bene, sto bene e soprattutto c’è la felicità di aver chiuso l’anno nel migliore dei modi».

Ad un certo punto la Antoniol era davanti alla Vuerich, e qualcuno stava già pregustando il colpaccio. La fondista sovramontina non è riuscita a mantenere la posizione fino agli ultimi metri, ma la soddisfazione non è certo minore. «Gaia in questa gara ha di certo una marcia in più, però ho visto che all’inizio erano un po’ titubanti sul chi poteva andare a tirare davanti e quindi ci volevo provare, tanto vincere o perdere faceva poco la differenza quando hai già un posto tra le prime sei d’Italia».

Soddisfatto e felice pure Federico Pellegrino, che ormai domina ogni gara senza concedere nessuna possibilità di replica agli avversari. Però non è mai facile vincere», ammette il campione tricolore dopo aver dominato l’ennesima prova, «le insidie sono sempre dietro l’angolo, specie in condizioni climatiche avverse come quelle che abbiamo vissuto oggi. Ad ogni modo ho interpretato la gara nel modo giusto e alla fine sono riuscito a raggiungere i miei obiettivi».

Sulla pista ci sono gli elogi di Pellegrino, neo campione tricolore. «Gli organizzatori hanno svolto un lavoro incredibile, anche perché solo pensare di mettere in piedi una gara così nonostante la pioggia è stato un rischio, ma alla fine hanno avuto ragione loro. Per noi è stato un bel termine di confronto, pur con l’unico dispiacere del pubblico in quanto è difficile che con questo tempo le persone siano invogliate a saltar giù dal divano per venire a vedere la gara. Un grazie comunque a tutti quelli che c’erano e a chi ha permesso la riuscita dell’evento».

(dapo)