Hockey: Cortina, c'è lo sponsor e Moser lascia
Dopo vent'anni il presidente fa un passo indietro: il club diventerà una srl
Il presidente Alessandro Moser e (qui sopra) il capitano biancoceleste Giorgio De Bettin
CORTINA.
Moser al traguardo. Il Cortina deve anche trovarsi un altro presidente, perché dopo una ventina d'anni Alessandro Moser sta per lasciare. Aveva cominciato con la squadra in serie B, l'Olimpico scoperto e un settore giovanile precario, nel frattempo non solo ha riportato la squadra nella massima serie, ma si è anche vinto uno scudetto, organizzando vivaio che funziona. Determinante l'aiuto di molti. L'unico rammarico può essere quello di non aver centrato gli ultimi due play off.
Quest'anno è stata anche più dura, con la mancanza di uno sponsor principale e i lavori partiti in notevole ritardo. Adesso il famoso marchio grande ci sarebbe e arriverebbe di nuovo dalla provincia di Treviso, come ultimamente Champagne De Vilmont di Vinicola Serena Conegliano. Incredibile che in provincia di Belluno non si trovi nessuno capace di fare un investimento importante e lo stesso discorso vale anche per i cugini dell'Alleghe, che sulla maglia hanno Tegola Canadese, un'azienda di Vittorio Veneto. Manca la firma per l'ufficializzazione, ma il più sarebbe già stato fatto e si tratta solo di fissare l'appuntamento delle penne per le grandi occasioni. Tornando a Moser, non ci sono ancora candidati ufficiali, ma tutte le strade sono aperte: il successore può essere qualcuno già interno al consiglio oppure un esterno, che potrebbe portare in dote anche qualche idea nuova dal mondo imprenditoriale. Questo passaggio dipenderà anche dalla trasformazione della società sportiva pura e semplice in srl, società a responsabilità limitata. Ci sarà un acquisto di quote e, di solito, chi ne ha di più comanda e gli altri hanno comunque diritto di voto.
Mercato in attesa.
L'accordo economico con questa industria della Marca deciderà il tenore del mercato. Prima di lasciare la poltrona presidenziale, Moser ha contattato i cinque stranieri più interessanti dell'ultimo campionato: Munro, Posmyk, Wennerberg, Johansson e Schultz. Si sa dell'interessamento da parte del Sundsvall, una svedese della Allsvenkan per Mattias Wennerberg, in realtà però il giocatore non ha ancora preso una decione definitiva, sul suo futuro hockeystico. Certo le società scandinave sono in grado di offrire un numero superiore di euro d'ingaggio, rispetto a quelle italiane. L'intenzione è anche quella di trattenere il maggior numero di giocatori di scuola italiana, a cominciare dal capitano Giorgio De Bettin e dall'ex graduato alleghese Lino De Toni e utilizzare nuovamente i migliori frutti del vivaio. Un risparmio garantito dal talento dimostrato, negli incontri dell'ultima stagione.
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