Hockey. Festa Cortina per lo scudetto numero diciotto. Zaia: «Orgogliosi di voi»

Il finlandese Waltteri Lehtonen si scatena con una tripletta. Il presidente del Veneto: «Squadra d’oro»

Il Cortina Hafro in festa con la coppa dello scudetto numero 18 (Foto di Vito De Romeo)
Il Cortina Hafro in festa con la coppa dello scudetto numero 18 (Foto di Vito De Romeo)

Campioni d’Italia per la 18ª volta. Il Cortina vince 3-0 in casa del Renon gara due della finale scudetto e dopo un anno torna a cucirsi il tricolore sul petto.

«Congratulazioni alla Hafro SG Cortina che sul ghiaccio dell’Arena Ritten di Collalbo si è laureata Campione d’Italia 2024-2025», dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. «I campioni di hockey di Cortina hanno conquistato ieri il 18° scudetto nella propria storia, dimostrando sul campo tutto il loro carattere contro gli avversari della Rittner Buam. Sono risultati che ci rendono orgogliosi dei nostri campioni veneti, risulati ottenuti grazie a dedizione, fatica e spirito di sacrificio. Festeggiamo assieme a loro un grande nella convinzione che lo sport con i suoi valori sia una importante palestra di vita».

La cronaca

L’uomo che non ti aspetti, il finlandese Waltteri Lehtonen, segna una tripletta e finalizza un’ottima prestazione difensiva della squadra di coach Suikkanen. Il successo di sabato all’Olimpico all’overtime e l’affermazione in esterna di ieri sera regalano il 91° titolo tricolore all’Hafro, una sorta di rivincita dopo le finali perse nella passata stagione dagli ampezzani proprio contro i Buam.

Già dalle battute iniziali si capisce che sarà una partita diversa da gara uno con le squadre attente a concedere poco e a difendersi con ordine. Il primo squillo è dei padroni di casa con Fink pericoloso in mischia in un momento positivo dei suoi. Poi però esce il Cortina con un bel forcing ed un paio di occasioni. Furlong, rientrato dopo l’infortunio, cala la saracinesca e dice di no sul primo palo prima ad Adami e poi a Di Tomaso.

Gli ampezzani vanno vicinissimi al gol nuovamente con il 77 e poi con Lehtonen ma il risultato non cambia. Dall’altro lato risponde al 15’ Fink da distanza ravvicinata, gli scoiattoli si salvano e sul capovolgimento di fronte Barnabò spreca nonostante la visuale dello specchio aperta. Avvio a mille nella seconda frazione con ritmi più alti e spazi che si allargano.

Al 26’ gli arbitri fischiano la prima penalità ed è per Toffoli, i Buam non lo sfruttano gestendo male l’ultimo passaggio ma arrivano altri 2’ per Adami.

Ottima la difesa biancoceleste che in successione hanno l’opportunità di giocare con l’uomo in più. Furlong s’immola su Saha e Riki Lacedelli ma non può nulla al 31’ sul gran tiro sotto l’incrocio di Lehtonen che sblocca la contesa.

Una manna dal cielo per l’Hafro che riesce ad occupare bene il ghiaccio contrastando gli attacchi poco convinti dei bolzanini. Szypula al 37’ finisce per la seconda volta nel penalty box, gli scoiattoli esultano nuovamente grazie a Lehtonen. Puck girato con pazienza, allargato da Pietroniro per il tiro di prima intenzione del finlandese che s’insacca sul palo distante per il 2-0.

Nel terzo drittel c’è subito un powerplay per il Renon. I padroni di casa tentanto diverse conclusioni ma Hawkey viene protetto bene. I ragazzi di coach Russell devono inventarsi qualcosa, sfiorano il gol con la deviazione di Lobis mentre Furlong tiene a galla i suoi con un bel intervento.

I Buam chiamano il time-out a 3’30 dal termine, tolgono il portiere giocandosi il tutto per tutto, passano pochi secondi e Lehtonen sigla la tripletta facendo esplodere i tifosi giunti dalla Conca. Capitan Adami alza al cielo un altro trofeo, è festa Cortina. 

RENON – CORTINA HAFRO 0-3

RENON: Furlong (Plattner); Marzolini, Insam, Lobis, Kostner, Szypula; Larsen, Hjorth, Fink, Manuel Oehler, Spinell; Soracreppa, Lang, Graf, Robert Oehler, Giacomuzzi; Tauferer, Oberrauch.

All. James Gordon Russell.

CORTINA HAFRO: Hawkey (Lancedelli); Ushnev, Pietroniro, Felicetti, Castlunger, Barnabò; Colli, Di Tomaso, Sanna, Lehtonen, Riccardo Lacedelli; Forte, Larcher, Saha, Adami, Pompanin; Parini, Giacomo Lacedelli, Alverà, Toffoli, Zardini Lacedelli.

All. Kai Suikkanen.

Arbitri: Piniè, Moschen (Brondi, Fleischmann).

Parziali: 0-0, 0-2, 0-1.

Reti: 31.21 Lehtonen (0-1), 37.33 Lehtonen (0-2), 57.17 Lehtonen (0-3).

Note: spettatori 625 circa. Penalità 4’-6’. Tiri in porta 31-25.

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