Hockey, Moser: «McKay è solo una delle scelte»
Il Cortina imposta la stagione: deve decidere il tecnico e tratta con alcuni sponsor
Il coach Doug McKay
CORTINA.
Cortina e il coach. La prima scelta della dirigenza ampezzana sarà l'allenatore: dopo l'ultimo incontro, con il presidente Alessandro Moser, l'uomo dell'ultima stagione Douglas McKay è diventato una delle possibilità. Ce ne sono diverse altre sul tavolo, che però rimarranno segretissime almeno per un'altra settimana. Dalla scelta del timoniere, dipenderanno quelle sull'organico, come è del tutto mormale che sia. Prendo in mano la squadra e adesso facciamo il mercato, sulla base delle mie indicazioni.
La situazione è ancora abbastanza incerta, dunque: «Non abbiamo preso decisioni definitive - frena Moser - nel senso che l'incontro con McKay è andato bene, ma ne siamo usciti con la consapevolezza che il coach è una delle possibili scelte. Lui rimarrebbe e noi potremmo anche far scattare l'opzione che è prevista dal contratto, ma in questa fase ci stiamo guardando intorno e ci sono anche altre strade».
I cinque da tenere.
Il numero uno ha già fatto qualche colloquio con i giocatori della stagione appena conclusa e l'intenzione sarebbe sempre quella di confermare il portiere Adam Munro, il difensore Marek Posmyk e gli attaccanti Jonas Johansson, Mattias Wennerberg e Jesse Schultz: «Tutti sarebbero disponibili a rimanere, ma è evidente che bisognerà conoscere le intenzioni del nuovo tecnico. Può anche darsi che non gli vadano bene, in questo caso è chiaro che bisognerebbe fare scelte diverse».
Sponsor in contatto.
L'urgenza ancora più grossa sarebbe quella del marchio da stampigliare sulla maglia: «Ci sono delle situazioni in ballo, sia per le sponsorizzazioni minori che per quelle più importanti. Entro breve, dovremmo essere in grado di dire qualcosa di preciso».
De Bettin premiato.
E non solo lui: il capitano ampezzano Giorgio De Bettin, l'alleghese Carlo Lorenzi, Stefano Margoni, John Parco e Roland Ramoser riceveranno un riconoscimento prima dell'amichevole dell'Italia di domani, all'Odegar di Asiago, contro la Francia. Un altro test sulla via per i Mondiali di gruppo B, a Budapest
Onore al Pusteria.
L'Asiago ha vinto il secondo tricolore, ma per Moser l'avrebbe meritato anche il Valpusteria: «C'è stato questo errore sui due portieri e la vittoria a tavolino per gli stellati. Detto questo, il Valpusteria ha vinto diversi campionati giovanili e merita tutto il nostro rispetto».
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