Horstink incontenibile, e la Sisley decolla
PADOVA
Profanato il Santo. La Sisley Belluno espugna il PalaFabris di Padova e conquista la quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa Italia.
Tre set marchiati a fuoco da Robert Horstink: 15 punti e nomina a top scorer ed mvp.
Il migliore dei modi per approcciarsi alle final fuor di Coppa Italia in programma nel prossimo weekend a Roma, contro Trento.
Troppa la differenza tra una Sisley al completo ed una Fidia orfana del proprio condottiero, ma che ha provato fino all'ultimo a mettere i bastoni tra le ruote ai dolomitici.
Piazza manda al fronte le linee annunciate; Montagnani recupera Gonzalez ma deve rinunciare a Simeonov, top scorer nella gara d'andata, e schiera Rosso contromano.
L'avvio di gara è equlibrato: l'iniziale break firmato De Togni – Horstink viene ricucito dai padroni di casa, che però arrivano in ritardo di due lunghezze alla prima pausa tecnica, causa il doppio errore di De Marchi e Schwarz.
Al rientro, Kohut impallina la ricezione patavina, Rosso sbaglia, e così il primo allungo frutta un +4 a Belluno.
La Fidia è imprecisa in ricezione, ma compensa con le difficoltà a muro della Sisley per ricucire lo strappo fino alla diagonale con cui Fei manda le squadre al secondo tempo tecnico (14-16).
Nel frattempo, De Marchi e Rosso hanno preso il ritmo, ma è un recupero esaltante di Ogurcak, sublimato dal muro di Horstink su Rosso, a dare lo scossone decisivo: Fei stampa il +3, e anche se lo schiacciatore slovacco accompagna irregolarmente la palla del 21-22, ci pensano Horstink ed Ogurcak (67% complessivo) a procurare 2 set ball, sul primo dei quali arriva il muro di quest'ultimo su Schwarz a chiudere la prima frazione.
Non basta un 100% dai centrali alla Fidia, che parte meglio nel secondo parziale, giungendo all'8-6 grazie all'errore in battuta di Kohut.
Gonzalez ruota a piacimento i propri attaccanti, mentre Belluno si affida principalmente a Horstink e Fei.
A fare la differenza, però, è il turno in battuta di Javier Gonzalez: sul 13 pari, va dai 9 metri e inforca per due volte Farina, spedendo le squadre al secondo technical time out con un divario di 3 lunghezze.
Belluno rientra grazie al suo olandese volante: schiacciata del -1, muro sulla pipe di Schwarz, e muro passivo che permette a Fei di mettere la freccia sul 19-20.
Risulterà decisivo, perché dopo la battuta lunga di Suljagic, Kohut mura il neo entrato Giannotti per il 21-24.
La prima palla set se ne va sul mani fuori di Schwarz, la seconda sul terzo ace di Gonzalez su Farina, ma la successiva è quella buona, con la diagonale vincente di Ogurcak per il 23-25.
E' una Sisley da 60% in attacco, quella che si affaccia alla terza frazione: Suljagic piazza il 7-4, ma è il muro bellunese (2 di Kohut, 1 di Ogurcak) a ristabilire la parità, prima che De Marchi blocchi l'emorragia. Al rientro dal tempo tecnico, Fei e un errore di Rosso ribaltano la situazione, anche se è proprio un attacco out di “Fox” a frustrare una doppia difesa eccellente di Ogurcak.
La “sbucciata” di Suljagic significa +3 orogranata, ed è con questo vantaggio che Belluno inizia l'ultimo rettilineo.
Horstink autografa pipe e block out per il 17-20, Rosso sbaglia prima di lasciare il posto a Koshikawa, e Kohut mura De Marchi.
Sul 20-23 Padova alza bandiera bianca: Koshikawa mette in rete un miracolo di Gonzalez, Horstink fa lo stesso col primo match ball dai 9 metri, ma ci pensa Fei a monetizzare il block out finale col 21-25 finale.
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