I dirigenti agordini felici lo stesso «È come una vittoria dei ragazzi»

ALLEGHE. «Per noi questo risultato è come una vittoria, anche se abbiamo perso la finale». Orgogliosa e soddisfatta la dirigenza alleghese, anche se dalle parole traspira un certo rammarico...

ALLEGHE. «Per noi questo risultato è come una vittoria, anche se abbiamo perso la finale». Orgogliosa e soddisfatta la dirigenza alleghese, anche se dalle parole traspira un certo rammarico soprattutto per i giovani giocatori biancorossi: «I nostri ragazzi hanno giocato una grande partita. Fino all’1-0, è andato tutto bene. Il loro pareggio - tra l’altro su autogol - ha cambiato l’inerzia della gara. Poi il supplementare è un terno al lotto perché si gioca in 4 contro 4, e una rete su un’azione loro non pericolosa ci ha condannati. L’hockey purtroppo è questo».

Il secondo posto dei ragazzi under 16 è molto importante per tutto il movimento. “Questo risultato ci da le basi per altri campionati di alto livello. Abbiamo deciso di riconfermare l’allenatore Eskola che ha fatto un ottimo lavoro gettando le basi per importanti stagioni. Anche le altre squadre giovanili hanno disputato una buona annata. L’ottimo risultato dell under 16 è un importante viatico e traino per tutto il movimento dell’hockey giovanile alleghese. Il secondo posto per noi è una vittoria, e dimostra che il lavoro fatto bene paga sempre. Ci dispiace molto per i ragazzi, ma devono essere soddisfatti e orgogliosi del loro campionato».

Negli spogliatoi dell’Alvise De Toni, le colonne biancorosse Paolo Pasuch, Nicola Soppelsa e Tommaso Zanardi commentano l’epilogo: «Gara tirata e combattuta. Noi abbiamo giocato molto bene, però l’hockey è fatto di episodi e forse loro sono stati più fortunati», dichiara Paolo, «abbiamo mollato forse dopo l’1-1. Però siamo contenti anche per il secondo posto».

Intanto, l’Alleghe sta aiutando la famiglia di Flavio Menardo,. il giocatore ampezzano, che si è infortunato e ha bisogno di cure. (m.m.)

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