I pensieri di Alessandro Gazzi sul blog “Corro, penso, scrivo”
BELLUNO. Alessandro Gazzi scrittore. No, nessun ritiro dal calcio per il centrocampista del Palermo. Non è ancora tempo per il santagiustinese, tra i meno colpevoli della tribolata stagione rosanero. Solo che il “rosso” mediano ha deciso, tra un allenamento e l'impegno di marito e papà, di aprire un sito internet. “Corro, penso, scrivo” recita a chiare lettere il titolo:www.alessandrogazzi.it è il link per accedervi, anche perché c'è molta curiosità di sapere cosa ha spinto Gazzi a raccontare momenti di sé in un blog. Proprio lui, spesso timido e riservato di fronte alla telecamere e sempre apprezzato dai tifosi.
Pensieri decisi, intensi, che raccontano al meglio quello che fa. In campo? Sì, ma spesso si dice che sul rettangolo di gioco un calciatore riflette chi è pure nella vita di tutti i giorni. Uno, il più significativo, è forse questo, intitolato “Attitudine”. «Diego Milito mi punta. Indietreggio, abbasso il baricentro e fletto le gambe come al solito, come la prima volta, automatismo meccanizzato, mentalizzato». Poi prosegue. «L'argentino, con il piede destro, passa la palla alla mia sinistra, io allargo la gamba. Godo. Intercetto. Godo».
Non si conosceva moltissimo questo spazio di pensieri del nostro Gazzi. Poi qualche settimana fa ne ha parlato il noto giornalista di Sky Gianluca Di Marzio, sul proprio sito ufficiale. Proprio a lui, anzi all'autore dell'articolo Guido Barucco, ha raccontato aneddoti. Ad esempio, l'articolo in cui è citato Diego Milito: «Mi piaceva, perché avevo deciso di raccontare un'esperienza di quando ero ragazzino e una di quando ho giocato a Marassi a 21 anni, appunto».
Di tempo per scrivere non ne ha moltissimo. Eppure, come spiega sempre a Di Marzio. «Quando ne ho un po', in casa o in ritiro, mi ci metto. Avviene tutto in maniera naturale, molto tranquilla. Sono un calciatore e sono concentrato sul campo. Ma a volte mi viene in mente una parola, un'idea, un concetto».(dapo)
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