Il Belluno mette in cassaforte i playoff
Il Monselice ha solo 15 uomini, la partita è solo un allenamento che finisce al 70’ coi padovani a corto di effettivi
MONTEBELLUNA. Missione compiuta per il Belluno, che nell’ultimo impegno del 2017 conquista i cinque punti al termine di una gara surreale contro il Monselice, tra l’altro terminata con 10’ di anticipo poiché gli avversari non avevano più il numero minimo di giocatori schierabili. Una gara surreale non solo perché dopo pochi minuti il risultato era già abbondantemente scritto, ma anche perché le mischie no contest richieste dal Monselice (presentatosi con appena quindici effettivi e non in grado di formare una prima linea di giocatori specificamente allenati per i ruoli di pilone e tallonatore) hanno contribuito a rendere l’incontro solo una specie di allenamento.
Grazie al successo di ieri, comunque, i gialloblù guadagnano la matematica certezza di accedere alla poule promozione, rendendo inutile ai fini della classifica l’atteso derby ancora da recuperare col Feltre, con i “cugini” invece ancora in lotta per un piazzamento.
«Ottenere questi cinque punti era l’unica cosa importante», confermerà nel dopopartita il dirigente bellunese Giacon, «perchè dovevamo centrare l’obiettivo della poule promozione al più presto, così da preparare le due partite che ci mancano per chiudere il girone con la giusta serenità». Dal punto di vista della mera cronaca non c’è molto da raccontare al di là delle undici mete bellunesi, che avrebbero potuto essere ben di più se i gialloblù avessero cercato meno la giocata personale: una volta intuite le difficoltà degli avversari, infatti, il Belluno si è specchiato fin troppo su se stesso, tanto che il risultato finale non rende merito alla differenza di valori evidenziatasi. Sul campo di Montebelluna, unico impianto ad aver dato disponibilità dopo che quello di Belluno era stato dichiarato impraticabile a causa del ghiaccio, il XV di casa ha dominato le touche e approfittato della situazione favorevole per lanciarsi in qualche schema finora provato solo in allenamento. I cambi della ripresa che hanno rivoluzionato la prima linea (fuori prima Zampieri, Pellin e Sommacal, poi Alessandro De Polo, Salce, Mattia e Cuzzuol) hanno confermato la bontà della panchina di Liguori, ieri assente e sostituito degnamente dalla coppia Rubiero – Zanon.
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