Il Belluno perde di misura contro il Boccia viva e dice addio alla serie A2
«È stata una partita sfortunata.
Abbiamo avuto l’occasione
per arrivare a giocarci
lo spareggio sui pallini»
PIEVE DI SOLIGO
Come il Dolada sabato pomeriggio, anche la Bocce club Belluno, ieri, si è fermata ad un passo dalla promozione. Sabato il Dolada aveva perso la finale per salire in A1.
Ieri il Belluno è stato sconfitto di misura (12-10) dalla Boccia Viva nella finale per il terzo posto dei playoff di serie B. In palio, in questo caso, c’era la promozione in serie A2.
La partita tra trentini (la Boccia viva è la squadra di Rovereto) e bellunesi è stata in larga misura equilibrata.
Nel primo giro dei giochi tradizionali il Belluno ha avuto la meglio nel primo individuale con Bottegal (11-4 ai danni di Zenatti) e la seconda coppia con Biasi e Burigo (11-4 nei confronti di Azzolini e Brugnara). La Boccia viva, viceversa, ha saputo spuntarla nella prima coppia (11-2 in favore di Ballarini e Franch su Bordiga e De Gol) e nella prima terna (11-3 per Cazzanelli, Maestranzi e Tommasi su D’Agostini, Palman e Pellegrina). Nella parte centrale dell’incontro i roveretani hanno costruito quel margine di vantaggio che ha poi consentito loro di resistere al tentativo di rimonta dei bellunesi all’ultimo giro.
Il tiro progressivo, anzitutto, è stato vinto da Franch (38-28 su Pellegrina). Il primo tiro di precisione si è concluso in parità (8-8 tra Nadio Palman e Balarini), mentre il secondo tiro di precisione ha premiato la Boccia viva con Maestranzi (7-1 ai danni di De Gol).
La Bocce club Belluno ha provato a rimettere in equilibrio l’incontro nell’ultimo turno. L’opera di rimonta, però, si è compiuta solo a metà. I bellunesi, infatti, si sono aggiudicati il secondo individuale (11-6 per Dal Farra nei confronti di Franch) e la quarta coppia (9-8 a favore di Burigo e Pellegrina su Ballarini e Cazzanelli), mentre hanno pareggiato 10-10 nella terza coppia (con Azzolini e Tava da una parte, Bottegal e Sorio dall’altra) e sono stati battuti 11-8 da Azzolini, Guert e Tommasi nella seconda terna (mentre in campo per la Bocce club Belluno c’erano Biasi, Bordiga e Palman).
«Possiamo dire che è stata una partita sfortunata», commenta il dirigente e tesserato della Bocce club Belluno Romano Sommacal, «anche perché abbiamo avuto una grande occasione per vincere la sfida che ci avrebbe portati allo spareggio sui pallini. Purtroppo non è andata così».
Vincere la finale per il terzo posto sarebbe stato sufficiente per poter salire in serie A2. «La prima classificata non può rinunciare a salire», ricorda Sommacal, «mentre la seconda e la terza, visto il cambio di regolamento a stagione iniziata, potranno scegliere di salire o meno senza incorrere in alcuna penalizzazione». Il Belluno, per ora, rimane in serie B, nonostante l’ottima annata.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi