Il Cadore è in forte difficoltà, mancano i numeri per iscriversi
Anche il vivaio è in burrasca, con il Comelico che andrà avanti da solo
PIEVE DI CADORE
Situazione complicata in casa Cadore. A poche settimane dal via della preparazione per la prossima stagione in Seconda categoria ci sono varie ombre e voci che circolano intorno al team biancorosso, che potrebbe addirittura non riuscire a formare una prima squadra.
Niente di ufficiale e di confermato da società e staff, che preferiscono prendersi questi giorni per decidere e definire al meglio la situazione, evitando di rilasciare dichiarazioni che potrebbero turbare ancor di più l’ambiente.
Ad inizio luglio la situazione sembrava ben più rosea con il club che, retrocesso sul campo dalla Prima categoria, non aveva i requisiti per il ripescaggio e dunque era pronto a ripartire dalla Seconda. Allenatore confermato (mister Enrico Ben) e staff tecnico definito. I primi incontri con i giocatori sono stati quasi ignorati da una buona parte del gruppo, che sembrava aver confermato la propria disponibilità e presenza per il prossimo campionato.
Qualche indeciso e qualche offerta da parte di altri club di certo non è mancata ma i numeri sembravano rassicuranti. Nelle ultime settimane però la situazione sembra essere cambiata con il crescente interesse di altre squadre della provincia per qualche giocatore cadorini e con il Cadore in difficoltà a trattenere i suoi tesserati di fronte ad offerte considerate più allettanti.
Ecco che la società è stata costretta a varie riunioni con i giocatori negli scorsi giorni ma la situazione non sembra essere ancora chiara, anzi, i numeri per una buona stagione in Seconda, dalle voci che circolano, sembrano al momento non esserci. La società biancorossa è sicuramente al lavoro per sistemare al più presto la rosa e la volontà è quella di confermare l’iscrizione e presentarsi al via della prossima Seconda, seppur con tanti giovani a formare il gruppo.
A quel punto sarebbe in forte dubbio, visti i numeri, la creazione di un team Juniores. Anche il settore giovanile biancorosso infatti non sta vivendo un periodo roseo, con il Comelico che ha preferito staccarsi nuovamente dalla collaborazione intrapresa negli ultimi anni per tornare ad allestire le categorie più piccole sul sintetico di Lacuna e probabilmente con la collaborazione del vicino San Pietro. Ecco che i numeri per il Cadore si assottigliano ancor di più in un bacino che vede diverse società all’opera.
Il problema della prima squadra comunque sarà il primo da definire per la dirigenza guidata dal presidente Attilio Del Favero. Saranno ore bollenti per cercare di riuscire a salvare una formazione che solo pochi mesi fa era in Prima categoria e che per un soffio non è riuscita a salvarsi sul campo. Chissà se le cose sarebbero andate diversamente con una salvezza...
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