Il Cavarzano c’è, la Plavis resta a casa

Non c’è storia nel derby di recupero, complici soprattutto i tanti e gravissimi errori della formazione santagiustinese

BELLUNO. Nessun equilibrio, nessuna sfida tirata. Il recupero di Prima Cavarzano - Plavis rispecchia la classifica attuale delle due squadre; ma, visti i valori tecnici in campo, si pensava a tutt’altra partita. Invece stravince un Cavarzano spietato, capace di mettere a nudo tutti i limiti di una Plavis che forse pensava di aver ormai risolto i suoi problemi. Così non è stato; disattenzioni difensive da mani nei capelli, poca grinta, idee confuse: i santagiustinesi potevano far svoltare definitivamente il proprio campionato, invece chiudono l’andata al terz’ultimo posto e soprattutto consapevoli che non ci sarà altro obiettivo al di là della salvezza. Chi vola davvero sono i giallorossi, ora terzi in solitaria a cinque punti dalla capolista San Martino Colle.

PLAVIS, CHE ERRORI. Pochi minuti e subito il Cavarzano fa capire di avere più voglia dei tre punti rispetto agli avversari. A rendere tutto più facile ci pensa poi un banale errore di Soppelsa a metà campo, con Marsango a lanciare l’ispiratissimo Paier che davanti a Pol non perdona. La Plavis prova pure a reagire, ma davanti sbaglia ogni cosa e così il Cavarzano prima va vicino al raddoppio con un tiro di Gidoni, poi lo stesso numero 11 colpisce: Paier di testa sovrasta Bello e fa da sponda al compagno, ingresso in area e diagonale vincente. Dall’altra parte Mele perde il tempo di battere a rete, favorendo il recupero di Imbolito, mentre più tardi il completamente fuori partita Masoch non arriva puntuale sull’assist di Celentin. Jacopo Paier dice qualche parola di troppo all’arbitro; e così, complice un opinabile primo giallo, guadagna la strada degli spogliatoi. Il Cavarzano deve stringere i denti almeno fino all’intervallo, ma Soppelsa indovina una delle poche cose buone della sua partita, lottando su un pallone nella trequarti e servendo De Pellegrin, bravo a mettere in mezzo la sfera calciata in maniera vincente da Moretti.



CAVARZANO SCATENATO. Sembra possa veramente cambiare l’inerzia del match, però in realtà bastano cinque minuti e Gidoni con un tiro cross dalla linea di fondo trova la papera di Pol, con la sfera ad accomodarsi in rete tra l’incredulità generale. E’ quasi la resa, perché da lì in poi ai giallorossi basterà controllare lo sterile possesso palla ospite. Tenta senza fortuna Reato da fuori, mentre il neo entrato Paganin pesca in profondità Imbolito, cross basso e Marsango fa poker. Giazzon muove le sue pedine, ma paiono tardivi gli ingressi di Da Rold ed Herrera. Il primo dei due potrebbe pure ridare nuove speranze, ma il tiro da pochi passi è debole ed Imbolito salva sulla linea. Nel finale gloria pure per il subentrato Giacomo Gidoni, che si gira senza difficoltà su Reato e fa 5-1.
 

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