Il Cortina ko con la prima della classe

Hockey. Contro il Renon, la partita decisa dopo i primi venti minuti. Per gli Scoiattoli la rimonta ora si fa difficile
Di Thomas Laconi
gian paolo perona- perona- hockey- cortina
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CORTINA. Un ko amaro, ma fino ad un certo punto. Perché contro la prima della classe, l'Hafro Cortina poco ha potuto, fin da subito. Renon vola all'Olimpico e passa con un comodo 5-1, al termine di un match già deciso, in pratica, dopo 20 venti minuti. La compagine di Collalbo ha dominato l'avversario nel primo drittel, colpendolo nelle sue debolezze e mostrando una forza tecnica e fisica, che certifica, come se ce ne fosse bisogno, il primo posto in graduatoria. Cortina esce a bocca asciutta e deve fermare nuovamente la corsa verso la risalita, iniziata a Vipiteno e arrestatasi senza appello nella fredda serata dell'Olimpico.

In casa ampezzana fuori Fontanive e Ricky Lacedelli (3 settimane di pausa per un infortunio al collaterale), oltre al goalie Caffi, che quasi certamente, a difendere la porta cortinese, dopo la rottura con la società e l'approdo in Svizzera in quel di Bienne, non ci tornerà davvero più. Il buon Valle Da Rin, tra i pali, fa quello che può, ma già nel primo tempo viene “bombardato” di tiri.

Ad aprire i conti per gli altoatesini ci pensa Mark Van Guilder. Il miglior straniero del campionato spiana la strada al suo Renon, che poi va a nozze. Scelfo raddoppia al 13.21 ma il gol che chiude i giochi lo sigla ancora Van Guilder, con l'uomo in meno. Non bastasse Renon cala il poker con Tudin, in superiorità numerica.All'Olimpico la luce si è già spenta. Nella frazione di mezzo Thomas Spinell timbra il punto del 5-0. Cortina ci prova, ma la porta del mostruoso Engelage rimane immacolata, fino al 10.46 del terzo drittel, quando Wunderer trova la rete della bandiera. Nel finale arriva pure una “rissa” tra Crowley e Max Ploner, che serve a ridestare il pubblico dell'Olimpico. Renon consolida il primato. Cortina torna ultimo e con in piedi per terra.

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