Il Cortina trionfa nella partita infinita
La Sportivi Ghiaccio entra nella storia dell'hockey italiano, vincendo per 3-2 sul campo del Val Pusteria un match infinito e deciso al terzo overtime dalla rete di Riley Brace. La mezzanotte di mercoledì primo marzo era passata già da 50 minuti. Una realizzazione, quella dal canadese, che, oltre a suggellare la sontuosa prestazione da parte degli Scoiattoli e regalare loro il primo punto della serie, ha concluso quella che è diventata la partita di hockey più lunga mai giocata sul territorio italiano. Un colpo esterno che era nell'aria, quello centrato dai ragazzi terribili della Sportivi Ghiaccio, vista e considerata la perfetta interpretazione del match da parte della banda Omicioli.
Nonostante una superiorità netta, certificata anche dalle tante occasioni da reti create, a passare per primi non sono stati gli ospiti, ma i Lupi, i quali, messi in difficoltà anche dall'infortunio occorso a Wacey Rabbit a fine primo tempo, hanno spezzato l'equilibrio in finale di seconda frazione grazie a Patrick Bona, approfittando di un cambio di linee errato sul fronte avversario. La reazione del Cortina, in ogni caso, non si è fatta attendere ed ha portato, in avvio di terzo periodo, alla rete di Federico Lacedelli, che ha bucato Thomas Tragust dalla distanza, approfittando di una deviazione. Un gol, quello del pari, capace di rendere ancor più spettacolare il match, che, al 53.21, sembrava dover prendere con decisione una piega favorevole all'Hafro: con Sirokovs punito con penalità partita e con 5 minuti di superiorità a favore, gli ospiti infilavano infatti il sorpasso affidandosi a Riley Brace. Incredibilmente, però, i gialloneri sono riusciti a risorgere, agganciando gli avversari poco dopo, nonostante l'uomo in meno, e portando così la sfida all'overtime.
Non sono bastati i primi 20 minuti di supplementare e nemmeno i secondi, prima di avere un vincitore, ma si è dovuto attendere, tra un'occasione e l'altra, sino al minuto 109 per l'appunto, quando Brace si è trovato a tu per tu con Tragust, su assist di Francesco Adami, bucando l'estremo difensore altoatesino. Negli altri incontri di serata, invece, solo vittorie interne con Renon, Jesenice ed Asiago che hanno fatto valere il fattore ghiaccio.
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