Il Feltre costretto a cedere alla superiorità veneziana
VENEZIA. Il Feltre cede di misura all’Alvisiana nel match valido per la seconda giornata del girone blu di Serie D.
Al campo Umberto I di Venezia, impianto storicamente difficile per i colori biancoazzurri, i padroni di casa iniziano forte mettendo in campo una grande forza fisica applicata ad un’ottima disposizione tattica. Il Feltre paga un approccio sotto tono nei primi dieci minuti ed è subito costretta a rincorrere, accumulando un passivo che si rivelerà determinante alla fine dell'incontro (-9). Nei parziali successivi, infatti, il quintetto di Balzan riesce a rispondere colpo su colpo, dimostrando di poter tranquillamente competere con gli avversari per il successo finale.
Nonostante il lento ma costante recupero, il Feltre non riesce ad avvicinarsi a sufficienza per poter completare il tentativo di rimonta, ritrovandosi così sconfitta di pochi punti. Buone le prove offensive di Botti, De Bona e Fardin, tutti in doppia cifra, ma in generale la squadra, a dispetto della sconfitta, ha dato ottime indicazioni al coach, che ha così commentato l'esito della sfida: «L’Alvisiana ha meritato di vincere, ha giocato bene, con una forte difesa e grande fisicità, sfruttando appieno le loro caratteristiche. Noi abbiamo subìto troppo nella prima fase di gara, quando siamo entrati sul parquet senza il giusto approccio e l'adeguata attenzione, ma col passare del tempo siamo riusciti a trovare le contromisure necessarie per metterli in difficoltà. Di sicuro subire venti punti nel solo primo quarto non è una cosa facilmente rimediabile in un incontro che termina con punteggi così bassi. La squadra ha reagito bene alle piccole problematiche occorse in settimana durante gli allenamenti, anche a causa di qualche assenza e infortunio, e ha dimostrato di accettare la sconfitta senza eccessivi nervosismi, una cosa sicuramente positiva per noi, che dobbiamo crescere ancora attraverso il lavoro e la conoscenza reciproca».
«Si poteva ambire a qualcosa di più», dice il coach, «ma la condizione non ottimale ha influito così come la poca corsa e intensità, due fattori attualmente determinanti per il nostro tipo di gioco: se la spinta non è sufficiente non riusciamo a sviluppare la manovra al massimo delle nostre possibilità. Ad ogni modo le scelte in attacco ci hanno consentito di prendere spesso dei buoni tiri. Purtroppo molti di questi non sono entrati».
Nel prossimo turno di campionato il Feltre è attesa contro il Mogliano, che nell’ultimo turno ha malamente perso in casa contro il Pieve, occasione giusta per riscattare la sconfitta con l’Alvisiana e per ribadire l’imbattibilità nella palestra Luzzo.
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