Il Feltre parte forte ed è a un passo dal sogno serie C

I biancoblù faticano nei primi due parziali ma poi mettono ko l’Alvisiana
Stasera si potrebbe già festeggiare la promozione

L’ipotesi migliore? Questa sera si festeggia. La peggiore? Giovedì di nuovo partita nella bolgia della Luzzo. In ogni caso la Joint&Welding ha indirizzato benissimo la serie di finale playoff. Gara 1 è stata vinta con un netto 73-59, pur dopo due quarti iniziali molto difficili. E adesso, anzi più precisamente tra poche ore (20.30), a Venezia è in programma la seconda sfida. Se vince, la J&W va direttamente in C Silver, altrimenti tutto rimandato alla “bella”. Ma l’impressione è che, quando i feltrini sono mentalmente al top, per le avversarie non esiste alcuna resistenza in grado di fermare i biancoblù. Ed ora, a coronamento di un campionato superlativo dove solo il Pieve di Soligo ha dimostrato di essere realmente più forte, è in palio il salto di categoria tanto sognato ma mai avvicinato nelle scorse stagioni.

CRONACA

Eppure, che finisse in gloria, non era affatto scontato dopo i primi venti minuti, chiusi sotto 25-31 e con coach Scanu più volte furioso durante i time out. Approccio brutto del Feltre alla contesa, e ancor peggio è stato il secondo quarto. Come contro il Buster Verona, eccessivi gli errori al tiro, al pari delle pochissime occasioni create contro la compatta difesa veneziana. Alla quale riesce tutto o quasi. Per dire, la J&W va avanti solo sull’8-6 con la tripla di Camazzola e sul 15-13 grazie ai due liberi di capitan Durighello. Parrebbe, quindi, una mazzata il tiro da tre infilato da Parisatti alla sirena (25-31). Evidentemente nello spogliatoio qualche urlaccio c’è, e magari i giocatori tra di loro si dicono che non può proprio andare male gara 1 dopo tutta la fatica fatta da settembre. Qualsiasi cosa sia, funziona, perché sembra proprio di vedere decisamente un’altra compagine sul parquet, mentre l’Alvisiana di colpo entra in riserva e non riuscirà a combinare nulla da lì in poi. Un paio di giochi da tre punti di Bettin e l’uno contro uno vincente di Cassarà suonano la carica. Inizia la fuga e il vantaggio va via ampliandosi, mentre i decibel della Luzzo diventano assordanti.

SOGNI

Quando ormai si capisce bene come terminerà il match, coach Scanu dà spazio anche ai giovani Boscarin e De Paoli. E saranno proprio loro, con un tiro dalla media distanza e in penetrazione, a siglare gli ultimi quattro punti di giornata. La Luzzo festeggia, e d’altronde sempre bello vedere due promesse mettere la loro firma in una finale. —
 

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