Il Feltre rinuncia alla C e ripartirà dalla serie D. «Decisione inevitabile»
abbiamo anticipato i tempi. Ma sono stati due anni super»
FELTRE
Resta la soddisfazione di aver conquistato la salvezza sul campo, ma ci sono troppe difficoltà sotto tanti punti di vista, che hanno portato la Joint and Welding a rinunciare alla C Silber. Manca l’ufficialità, ma la decisione di ripartire dalla serie D è presa.
La scelta è dettata soprattutto dal cambiamento nella formula dei campionati che si prospetta dalla stagione 2023-24, quando non ci saranno più una serie C Silver e una serie C Gold, con sedici squadre ciascuna, ma ci sarà una serie C unica di sedici squadre, che tra l’altro potrebbe anche essere interregionale, cioè con Trentino e Friuli. Il Veneto dovrebbe avere undici-dodici formazioni, che teoricamente arriverebbero dalla tutta C Gold, anche se poi qualcuna rinuncerà, e tre-quattro dalla C Silver.
Sarebbe prevista anche una trasformazione a livello di statuto della società, all’interno di un sistema che va nella direzione di un mondo quasi professionistico anche per la serie C. Il campionato di eccellenza regionale sarà la D. Questa sarà l’ultima stagione con le due C. Era già nell’aria, ma a fine giugno le disposizioni annuali della Fip hanno ufficializzato il tutto.
«È quello che ci ha fatto decidere. Non ci sembra il caso di fare un anno sapendo che la prospettiva è questa», commenta il responsabile della prima squadra Luca Mattiello. «Abbiamo pensato di anticipare di un anno quello che farà il settanta per cento delle società di C Silver nel 2023 e di metterci in serie D, quella che speriamo sia la nostra categoria per il futuro».
Rimane il grande orgoglio di aver partecipato alla categoria superiore, un traguardo storico. «Sono stati bravi i ragazzi a guadagnarsi la serie C e sono stati bravi a mantenerla quest’anno», sottolinea Luca Mattiello. Mantenerla però aveva le sue difficoltà, sia sul fronte economico con le spese da sostenere, sia a livello di roster di giocatori. A questo punto, probabilmente la squadra punterà di più sui giovani cresciuti nelle giovanili, con la prospettiva anche del ritorno del derby con il Valbelluna basket, a tre anni dall’ultimo disputato nel 2019.
«La promozione è stata una cosa meravigliosa», ricorda il responsabile della prima squadra. «Poi c’è stato l’anno in cui non si è fatto niente e in questa stagione, con tutto quello che è successo a livello di infortuni, è stata una bella soddisfazione salvarsi sul campo». —
LE PAROLE DEL COACH SCANU
C Coach Damiano Scanu rimarrà sulla panchina del Feltre anche in Serie D, ma ad una condizione.
L’allenatore reduce dalla salvezza in C Silver è pronto ad accettare di allenare anche in una serie minore, ma ha chiesto alla società di poter contare su una rosa numericamente forte per affrontare un campionato in cui ritornerà il derby provinciale contro il Valbelluna.
«Alleno perché mi piace e non di certo per la categoria», spiega Scanu, «a Feltre mi sono trovato sempre bene, è un ambiente che mi piace e dove sto bene con tutti. Ho chiesto però chiaramente alla società di avere una rosa adatta, con almeno dieci o dodici giocatori ad allenamento per tre volte a settimana, altrimenti non avrebbe senso. Se i dirigenti riusciranno a garantirmi questo non avrò problemi a dare la mia disponibilità anche per la prossima stagione, indipendentemente dalla categoria che andremo ad affrontare».
Dopo la notizia del ritorno in Serie D ora la società avrà delle difficoltà nel trovare un accordo con i vari giocatori?
«La società ha fatto questa scelta per una serie di motivi legati sostanzialmente alla riforma dei campionati che dal prossimo anno prevede una Serie C unica», prosegue Scanu, «il problema sta ora nel capire chi dei vecchi giocatori rimane e chi conferma la disponibilità tra i nuovi volti che erano stati contattati per la serie C. Non sarà facile, so che la società ci sta lavorando e spero che la cosa sia definita in breve tempo. Sanno come la penso».
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