IL GIRO A BELLUNO - LE TAPPE STORICHE / 16Nel 1975 c'è la sorpresa Bertoglio

Il Giro si decide nelle Pordenone-Alleghe e Alleghe-Passo dello Stelvio. Il futuro vincitore della corsa strappa la maglia a Battaglin e resiste a tutti gli attacchi avversari
Fausto Bertoglio con i tifosi
Fausto Bertoglio con i tifosi
BELLUNO
. Il Giro d'Italia del 1975 si decide nella nostra provincia, che ospita le ultime due tappe e incorona la tenacia di Fausto Bertoglio, il vincitore che non t'aspetti. La 58ª edizione della corsa rosa parte senza Eddy Merckx e Francesco Moser, che guardano con interesse al Tour. Ci sono, però, Gimondi, Baronchelli e Battaglin, che promettono di dar battaglia. Battaglin prende la maglia già nella seconda tappa, dopo aver vinto la Ancona - Prati di Tivo, ma la tiene solamente una giornata, perché lo spagnolo Galdos se ne impossessa a Campobasso, nella frazione vinta da De Vlaeminck e la indossa sino alla cronometro individuale di Forte dei Marmi, dove Battaglin vince e torna a vestirsi di rosa. Battaglin tiene nuovamente la maglia per una sola tappa, perché nella cronometro in salita del Ciocco, il vicentino va in crisi e perde 1'48" dal compagno di squadra Fausto Bertoglio, che diventa la nuova maglia rosa, per soli 6".  Nella tappa successiva di Arenzano vince Bitossi, ma Bertoglio, rinvigorito dal rosa, allunga in classifica, portandosi a 2' su Galdos e 3' su Baronchelli e Gimondi, mentre Battaglin perde terreno.  Nella ventesima tappa, con partenza da Pordenone e arrivo ad Alleghe, la classifica subisce uno scossone davvero importante. E' il tappone dolomitico, con Forcella Staulanza, Santa Lucia, Marmolada e Pordoi. Galdos va all'attacco e scatena l'inferno. Tutti si attendono la replica di Baronchelli, ma Gibì crolla, Bertoglio a sua volta va in difficoltà e quando viene raggiunto da Gimondi, ha il grande merito di non perdere la ruota del campione bergamasco. Ad Alleghe Roger De Vlaeminck vince la sua settima tappa di quel Giro d'Italia, battendo in volata Conti, assieme al quale in discesa si era riportato su Galdos, che chiude terzo. Gimondi è quarto a 1'23", mentre Bertoglio è quinto a 1'26" e tiene la maglia, con 41" sullo spagnolo e 3'10" su Felix De Mondi.  Tra l'atleta bresciano e il suo sogno più grande ci sono ancora i 186 chilometri della Alleghe - Passo dello Stelvio, con San Pellegrino e Costalunga, quale antipasto ai quarantotto tornanti e al muro di neve che accoglierà la carovana sullo Stelvio. Come da copione a 11 chilometri dal traguardo, nel punto più impegnativo, tra due ali di folla, attacca Galdos, con lui rimangono Bertoglio, Panizza e Perletto. Poco più in su il quartetto diventa una coppia, con lo spagnolo e la maglia rosa. Tornante dopo tornante, chilometro dopo chilometro, l'incedere di Galdos è sempre meno baldanzoso, mentre Bertoglio è sempre più maglia rosa. Lo spettacolare testa a testa si conclude con la vittoria di tappa a Galdos, mentre Bertoglio conquista il Giro.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi