IL GIRO A BELLUNO - LE TAPPE STORICHE / 19De Muynck, un signore con Gimondi
Si arriva a Longarone: il bergamasco cade a Bribano e il belga lo aspetta. E’ il 1976 e l’episodio si rivela decisivo per l’esito finale. Quel giorno la vittoria andò a Simone Fraccaro

Felice Gimondi intervistato a Longarone
BELLUNO
. Il tramonto di un'epoca grandissima del ciclismo mondiale arriva nella seconda metà degli anni Settanta, con il calo di atleti come Merckx e Gimondi. Eppure il campione bergamasco, a 34 anni, piazza una zampata strepitosa, conquistando il Giro del 76, terza gemma alla corsa rosa. In provincia si corrono la Verona - Longarone e la Longarone - Torri del Vajolet. Soprattutto quest'ultima tappa rivela il campione belga Johan de Muynck. Nella 18ª frazione, dalla città scaligera a Longarone, Gimondi, che è in maglia rosa, cade a Bribano, ma De Muynck, con un gesto da gran signore lo aspetta. A Longarone vince Simone Fraccaro, che precede di 13" il gruppo, regolato da Lasa su Basso e De Vlaeminck. Il 9 giugno, nella 19ª tappa, il classico tappone dolomitico, la classifica generale subisce una rivoluzione, però non definitiva. Una tappa tutto sommato breve, 132 km in cui Torriani ha inserito Gardena, Sella, Staulanza, Colle Santa Lucia e Falzarego. Tappe senza appello, lo spazio per recuperare è esiguo e rischi «cotte» da paura. Il basco trentatreenne Andres Gandarias parte all'attacco fin dal principio, passa per primo sul Gardena e sul Sella e vince alle Torri del Vajolet. Bertoglio rispolvera la condizione del Giro dell'anno precedente, vinto a sorpresa, e stacca Gimondi, arrivando secondo a 1'07" dal vincitore. La maglia rosa passa sulle spalle di De Muynck, che al traguardo è terzo, seppur colpito in salita dal pugno di uno sconsiderato. Il belga rimane in rosa fino alla tappa di Bergamo, vinta da Gimondi e nella quale De Muynck cade, ma Felix De Mondi ricambia la cortesia di Bribano e lo attende. Il Giro cambia definitivamente padrone nella prima delle due semitappe dell'ultimo giorno di corsa. Nella cronometro individuale di Arcore, della lunghezza di 28 chilometri, Gimondi stacca di 44" De Muynck e per 19" è la nuova maglia rosa, che indosserà in assoluta tranquillità nella passerella di Milano. Al terzo posto chiude Fausto Bertoglio, Moser è quarto, Baronchelli quinto e Merckx è solo ottavo.
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