Il Limana punta la salvezza «Nulla è scontato, lotteremo»
LIMANA. «Io ricordo bene quanto avvenuto lo scorso anno quando ero alla Plavis: siamo stati ultimi fino ad un paio di partite dal termine del campionato, salvo poi riuscire ad agguantare prima lo...
LIMANA. «Io ricordo bene quanto avvenuto lo scorso anno quando ero alla Plavis: siamo stati ultimi fino ad un paio di partite dal termine del campionato, salvo poi riuscire ad agguantare prima lo spareggio con il Fregona e poi i playout. Quindi di definitivo e scontato non c’è ancora nulla». Parola di numero uno, parola di Giulio Righes. Il giovane portiere del Limana ad arrendersi all’ultimo posto proprio non ci sta, come tutto l’ambiente gialloblù.
Con il San Martino Colle nel recupero è arrivata un’altra sconfitta, ma di certo ben diversa da quelle subite nei mesi precedenti. La capolista è riuscita a piegare la resistenza dei giovanissimi ragazzi di Schiocchet solo ad un quarto d’ora dalla fine su calcio piazzato. Ci è mancato poco, insomma, che non venisse fuori un incredibile pareggio. «E la cosa ci lascia rammarico ma anche speranze», spiega Righes, «perché affronti la capolista e cedi solo alla fine, affronti la Gorghense che si trova a metà classifica e la costringi al pareggio. Poi l’inesperienza c’è, quindi ci sta di pagarla e può pure capitare di subire sconfitte pesanti come a Barbisano, anche se non sarebbe il caso».
Nessuna ansia.
Gli interventi del mercato invernale hanno portato in dote al Limana una serie di ragazzi che hanno contribuito a rimpolpare la rosa, ormai piuttosto striminzita. La salvezza resta un miraggio, visti gli otto punti tra lo stesso Limana e il Fregona penultimo, ma hai visto mai…
«Soprattutto non vogliamo vivere il girone di ritorno pensando alla classifica anche perché, se la guardiamo, c’è il rischio di avere l’ansia causata dai soli quattro punti. Per cui meglio affrontare una partita alla volta, provando a dimostrare quello di cui siamo capaci senza particolari assilli. A fine marzo, inizio aprile, faremo i conti se ci sarà o meno qualche possibilità di salvarci, ma prima non ha senso».
Fattore Schiocchet.
Un contributo importante per la caccia all’impresa può darlo mister Schiocchet. «Più che sul piano strettamente tecnico, lui ci dà molto dal punto di vista morale e caratteriale. Dobbiamo seguirlo come stiamo facendo per provare a toglierci delle soddisfazioni. Anche perché, se proprio retrocessione sarà, farla conquistando magari una ventina di punti nel ritorno con una squadra di ’99 e 2000 non sarebbe affatto un disastro. Di certo fino all’ultima giornata lotteremo per dimostrare sul campo di meritare la categoria».
(dapo)
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