Il Longarone Alpina si gode i giovani. Bez: «Merito dei più grandi»

Prima categoria. Il difensore e l’altro ex Belluno Waffo hanno deciso il match che la capolista ha vinto contro il Cadore
Gianluca da Poian
Riccardo Bez
Riccardo Bez

Due gol nelle ultime tre partite tra campionato e coppa. Ed un messaggio chiaro ribadito alla concorrenza: questo Longarone Alpina ha un pacchetto di fuoriquota di assoluto livello.

Riccardo Bez, classe 2004, ha siglato gol decisivi sia nel 16esimo a San Martino Colle e sia nel derby contro il Cadore.

Di mestiere farebbe il difensore, però intanto ha aiutato a passare prima il turno di coppa e poi ad ottenere tre punti assai complicati. Senza contare come a Sottocastello abbia segnato pure Waffo, altro centrocampista 2003 impiegato con regolarità dal tecnico Tiziano Schiocchet. E come dimenticare poi i vari Bortoluzzi, Haroku, Case e altri under di indubbio valore.

Molti provengono dal Belluno, cessato di esistere come matricola sportiva. Ora la società del presidente Giuliana si sfrega le mani, perché accanto all’esperienza dei più grandi può già contare sul valido apporto dei ragazzi del futuro.

«Se noi giovani stiamo facendo bene», spiega Bez, «il merito va dato ai compagni di squadra più grandi, senza dimenticare lo staff tecnico. Fin da subito ci hanno aiutato ad integrarci al meglio, dimostrandosi umili nel voler insegnarci le cose. Di sicuro comunque i margini di crescita restano ampi per tutti: abbiamo ancora molto da imparare».

Intanto il Longarone Alpina rimane in vetta al girone di Prima Categoria, tallonato ad un punto dallo Schiara. E domenica niente turno di riposo come le altre: i 16esimi di Coppa Veneto propongono l’impegno casalingo con il San Stino.

«Da parte nostra c’è grande voglia di ottenere il massimo in entrambe le competizioni. La società ci tiene molto, quindi oltre a puntare in alto in campionato intendiamo provare a proseguire in Coppa. Di sicuro la stagione si sta rivelando ostica e gli avversari risultano impegnativi da superare. Anche con il Cadore abbiamo rischiato di non uscire vincitori come contro il Borgo Valbelluna. È evidente come serva dare sempre il massimo da ogni punto di vista».

Dal punto di vista personale, Bez spiega la scelta estiva.

«Potevo rimanere alla Dolomiti Juniores, però ritenevo fosse giunto il momento di fare un’esperienza con i grandi. E al momento sono davvero felice. I gol? Mi piace salire sui piazzati, anche nelle giovanili del Belluno era così. Mentre mister Schiocchet vuole che perfezioni l’uso del piede sinistro. Conto di riuscirciDAPO

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