Il moldavo Sirbu va di corsa per arrivare lontano

In Italia da otto anni, il 1° maggio vestirà l’azzurro: «Non ho ancora il passaporto, sto vivendo un sogno»

BELLUNO . C’è un ragazzo che arriva da lontano. Un ragazzo che vuole andare lontano. Corre. Corre forte: su strada, in montagna, sui prati. Tra un paio di settimane vestirà la sua prima maglia azzurra. Lo farà in occasione dell’Incontro internazionale under 20 di corsa su strada in programma a Oderzo il primo maggio. La manifestazione trevigiana, inserita nel contesto della 23ª Corsa internazionale Oderzo Città Archeologica, prevede la partecipazione delle rappresentative di Italia, Gran Bretagna, Francia, Grecia, Romania, Svezia, Slovenia, Macedonia, Armenia e Moldavia.

E proprio dalla Moldavia arriva Mihail Sirbu. Ma il primo maggio rappresenterà l’Italia. È infatti uno degli azzurrini selezionati dal direttore tecnico del settore giovanile Stefano Baldini, l’emiliano che nel 2004 ad Atene vinse la maratona olimpica.

Mihail, 19 anni il prossimo 21 novembre, nel nostro paese da quando aveva 11 anni, non ha ancora la cittadinanza italiana. «Ma spero possa arrivare presto», dice il ragazzo del Gs Quantin Alpen plus, residente a Belluno e studente all’istituto Dolomieu di Longarone. «Intanto mi godo questa mia prima maglia azzurra: è stata una sorpresa, naturalmente graditissima».

Sorpresa sì. Arrivata, però, non per caso. Da tempo Sirbu, allenato da Denis Viel, si è fatto notare, in discipline diverse: la corsa su strada, le campestri, la corsa in montagna. Lo scorso anno, ad esempio, nella corsa in montagna ha vinto il titolo italiano Juniores di staffetta (insieme allo zoldano Isacco Costa), arrivando quarto a livello individuale. Nel cross, nella stagione invernale ha fatto cose egregie, dominando a livello regionale, arrivando sesto ai Tricolori di Gubbio e secondo in una gara monumento come la Cinque Mulini. L’ultima soddisfazione in ordine di tempo è arrivata sabato scorso, a Mel: la vittoria al Campionato nazionale di cross del Centro sportivo italiano (con la maglia del Gs Castionese).

Mihail vuole arrivare lontano («vengo da un paese povero, voglio farmi un nome») nello sport. «Non ho ancora deciso in quale ambito specializzarmi» dice Sirbu. «Al momento i risultati migliori li ho ottenuti nella corsa in montagna, ma amo tantissimo la strada e le campestri non mi dispiacciono. E poi vorrei provare a cimentarmi anche in pista, dove finora ho corso pochissimo. Non ho obiettivi precisi al momento. Per il 2018 mi piacerebbe vincere il titolo italiano di corsa in montagna e provare a correre bene i 5 mila: il mio personale sulla distanza è 5’26”, vorrei scendere sotto i 5’».

Mihail si allena sei giorni su sette, quando non ha gare sette su sette. Ma oltre che nello sport è impegnato nel lavoro (nel fine settimana) e a scuola. «Non mi dispiace la matematica», dice. «Mi piace conoscere la vita dei grandi della letteratura e della storia italiane. Più in generale, mi piace riflettere sulle cose».

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