Il Ponte Alpi è costretto a inchinarsi al Tarzo

I trevigiani infilano tre reti prima che i ragazzi di Pajer diano segni di vita con Dassiè

PONTE NELLE ALPI. Dopo il pesante poker subito a Refrontolo, altra domenica difficile per il Ponte messo in croce da un Tarzo concreto che si impone per 3-1. La concretezza è ciò che fa la differenza nelle due squadre: il Ponte si crea almeno un paio di ottime occasioni nel primo tempo, senza che la squadra ospite lo impensierisca, ma senza riuscire a sbloccare il risultato. Il Tarzo sale in cattedra nel secondo tempo portandosi avanti (grazie anche a un offside non segnalato) prima con Draij, poi con Andreon e infine con Kachak. Inutile il gol della bandiera di Dassié all’88’ arrivato dopo altri tentativi dei compagni, compresi un palo e una traversa. Situazione sempre più complicata per i pontalpini, a secco di punti da un mese e sempre più invischiati nella zona retrocessione diretta. Per il Tarzo, invece, è una prova che da fiato e morale.

È buono il primo tempo della squadra di casa che si dimostra superiore all’avversario creando alcune ottime giocate, specie con le punte, Costa e Reolon, che sembrano trovarsi finalmente a loro agio. È Reolon il primo ad avere lo spunto con una bella azione personale che finisce con un tiro debole. Il Tarzo mette i brividi a Perin con un colpo di testa di Maschio di poco alto, ma sono ancora i pontalpini ad avere il pallino del gioco, creandosi intorno al 20’ almeno tre occasioni sempre con Reolon e Costa.

Nella ripresa gli ospiti cambiano subito marcia, mentre i granata sembrano rimasti con la testa in spogliatoio. Kachak ha subito due belle palle gol, una dalla distanza, deviata in corner da Russo, e una di testa di poco alta. Il gol è nell’aria, con una difesa di casa in affanno e che al 52’ si fa beffare da Draij (probabilmente in posizione di fuorigioco ma non segnalato dall’arbitro) che aspetta la palla in area e a due passi dalla porta sblocca il risultato. Un Ponte assente, non riesce a reagire ma subisce ancora i tentativi di Kachak e del subentrato Bortot. Al 69’ poi il raddoppio ospite: dalla bandierina Bortot riceve palla e colpisce di testa offrendo lo spunto a Andreon che infila il tap-in dello 0-2. Per il Ponte è uno choc: passa poco più di un minuto e Perin è costretto a raccogliere di nuovo la palla dalla rete grazie a Kachak. Sotto di tre gol il Ponte finalmente si scuote e riesce a farsi vedere nella metà campo trevigiana. Ci provano Russo, Costa e Sirena a violare la porta degli ospiti ma il suo tiro si infrange sulla traversa all’84’. Passano 4’ e arriva il gol della bandiera di Dassié che serve a poco ma rende meno amara l’ennesima batosta dei granata.

Marta Viel

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