Il Rugby Alpago conferma Liguori. «Farà crescere i ragazzi»
dal vice Gianluca Zanon.
Si aggiunge il preparatore atletico
Andrea Rubiero: un ritorno il suo
Nel roster molti under 19
ALPAGO
L’Alpago conferma Gigi Liguori. La notizia era nell’aria. Ad ufficializzare la continuazione del rapporto ci pensa il direttore sportivo Giovanni Calvi: «Gigi Liguori e il suo vice Gianluca Zanon sono stati confermati alla guida tecnica della prima squadra. A loro, quest’anno, va ad aggiungersi il preparatore atletico Andrea Rubiero. Per quest’ultimo si può dire che è un graditissimo ritorno. Andrea ha iniziato a giocare a rugby qui da noi moltissimi anni fa e ritorna mettendosi a disposizione della prima squadra».
Calvi entra nel merito dei due anni di lavoro svolto da Liguori: «È arrivato da noi subito dopo la promozione in C1. Avevamo un gruppo già formato e in crescita. Abbiamo una squadra molto giovane e Gigi è consapevole sia dei limiti, sia di quanto possono ancora crescere e migliorare i nostri ragazzi. Con questi obiettivi, il tecnico ha lavorato e sta lavorando molto bene insieme a Zanon. I risultati ottenuti fino ad ora sono merito dei ragazzi ma anche di chi li sta guidando».
«Quest’anno abbiamo vissuto un campionato particolare», continua il direttore sportivo. «Basti pensare all’ultima fase, quando alcune squadre con problemi numerici saltavano le partite dichiarando che era imputabile al Covid e magicamente la settimana dopo tornavano in campo. Nonostante ciò noi siamo cresciuti e nell’ultima parte di campionato abbiamo battuto le squadre che nell’altro girone avevano conquistato le prime tre posizioni. Inoltre ce la siamo giocata con il Trento che si è posizionato dietro al Feltre. Anche il primo anno con Liguori avevamo centrato i play off però il Covid ci ha fermato».
Il roster della prima squadra aumenterà: «Ci sono molti innesti di ragazzi giovani perché negli ultimi anni abbiamo parecchi giocatori che escono dall’under 19. Fra l’altro, con l’under 19 unica, avremo a disposizione altri ragazzi e avremo un gruppo giovane e più numeroso».
Proprio in merito alla categoria giovanile unica (composta da giocatori provenienti dai vivai di Belluno, Feltre ed Alpago), Calvi conclude: «La causa che ha portato a questa unione è un po’ una forzatura dovuta ai numeri che ci sono in provincia. Vedo l’unione come un fatto positivo, perché quando ci siamo incontrati, le tre società erano sulla stessa lunghezza d’onda. Siamo consapevoli che non sarà facile per una serie di motivi, tuttavia il gruppo ha buone potenzialità. Ho qualche perplessità in merito ai numeri, che sono preoccupanti. Se non si inverte la rotta negli anni a venire, fare una squadra unica potrebbe diventare una prassi. Per quanto riguarda il progetto sono entusiasta, visto che abbiamo già messo in cantiere una serie di iniziative per questa squadra».
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