Il Rugby Belluno perde due talenti e ha il grosso dubbio Tarantola
BELLUNO
Tommaso Viel al Verona, Riccardo Sparano al Mogliano ed Enrico Tarantola che non ha ancora deciso cosa fare nel suo futuro rugbystico.
Il Rugby Belluno inizia la stagione con due, o forse tre defezioni. Viel si è trasferito nella città scaligera e giocherà in serie A. Stessa cosa anche per Sparano, che dovrebbe firmare oggi per la formazione trevigiana, con possibilità di essere spesso aggregato al Super 10.
«Confermo che Tommaso Viel andrà a Verona», conferma l’allenatore Alessio Dal Pont, «Per quanto riguarda Riccardo Sparano, vuole cambiare città per motivi lavorativi e fare una nuova esperienza. Da quanto so non è un cambio rugbystico. Poi se trasferendosi abbina anche una nuova squadra, questo non lo so».
I gialloblù hanno già iniziato a vedersi per qualche allenamento.
«In questi giorni ci incontriamo per riscaldare i motori e riattivare la forma, poi da lunedì si inizia con la preparazione ufficiale, anche perché questa settimana molti saranno ancora in ferie. Per quanto riguarda l’organico, ci sono dei ragazzi dell’under 19 che saranno inseriti in prima squadra e vedremo come impiegarli. Non c’è assolutamente la possibilità di andare sul mercato in quanto non è il caso di investire per una serie C».
Il tecnico analizza il campionato che andranno ad affrontare i suoi ragazzi.
«Sarà una stagione dove dovremo divertirci, giocando un buon rugby, come abbiamo fatto la passata stagione. Non so se riusciremo a ripetere il campionato dell’anno scorso perché le variabili sono molte. Avevamo sbagliato la partita con l’Alto Vicentino per colpa mia e con il Mestre abbiamo avuto una serie di episodi sfavorevoli. Quest’anno ripartiamo per divertirci e crescere, cercando di migliorare alcuni aspetti che avevamo impostato l’anno scorso».
Dal Pont non conosce ancora gli avversari di questa stagione.
«Al momento non sappiamo nulla, anche se a breve dovrebbe uscire la composizione dei gironi. Comunque, pur non sapendo quali siano i nostri avversari, posso dire che il Pordenone che si è rinforzato molto, poi ci sono il Vicenza e l’Alto Vicentino che sono di alto livello. Inoltre l’Udine riparte dalla serie C e potrebbe avere qualche giocatore che militava in serie A. È difficile decifrare il campionato finché non sapremo chi andremo ad incontrare».
Un pensiero va anche ai cugini gialloverdi.
«L’Alpago avrà un ruolo da protagonista, come l’anno scorso in cui ha fatto un bel finale di campionato. Speriamo che il livello si alzi un po’ per tutti così diventano più accattivanti le sfide. Comunque non è detto che ci incontriamo perché potrebbe esserci una formulazione particolare dei gironi».
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