Il Rugby Feltre vola nel ricordo di Stemberger

FELTRE. Entusiasmo, passione e professionalità. Il presidente del Rugby Feltre, Paolo Aspodello, riconfermato lunedì sera dal consiglio, fotografa il momento brillante della società granata, legato all'entusiasmo portato dalla nuova struttura del Boscherai. Dopo tre anni intensi, passati attraverso l'addio a Mugnai, l'approdo al nuovo impianto, atteso per una vita e la prematura scomparsa del presidente di tante battaglie sportive e non, Massimo Stemberger, il suo successore apre il proprio bilancio con il ricordo di chi l'ha preceduto.
«In un momento così, c'è un solo grande rammarico, che Massimo non abbia potuto godersi tutto questo».
Quali sono i momenti che Stemberger avrebbe meritato di vivere sul campo sono presto elencati da Aspodello.
«Avrebbe visto che ormai non ci basta più una corriera per le squadre del minirugby, perché schieriamo l'under 6, tre under 8, due under 10 e un’under 12, avrebbe vissuto il momento positivo di tutte le compagini e della struttura nel suo complesso, a partire dalla club house, con molte persone preparate che vivono la nostra società, avrebbe toccato con mano l'entusiasmo e la passione che si sono diffuse, a prescindere dai risultati, sarebbe stato orgoglioso del Boscherai e di ricevere così tanti complimenti anche da avversari blasonati, per una struttura che ha pochi eguali non sono in Veneto, ma anche nel resto d'Italia, avrebbe, infine, ammirato la serietà e la preparazione dei nostri allenatori ed educatori, oltre che l'impegno, direi professionale, dei nostri tesserati. Questo insieme di componenti hanno consentito al nostro movimento di vivere in queste due stagioni un boom vero e proprio».
La strada del Rugby Feltre appare in discesa, ma Paolo Aspodello vuole evitare che i granata si perdano in voli pindarici.
«Con una situazione così positiva è inevitabile che sia numericamente, sia sul campo, i risultati arrivino. Annotiamo con soddisfazione le convocazioni nelle varie selezioni dei nostri tesserati, da Giorgio Perotto con la nazionale a sette per finire con gli under 16, Gurrieri e Garlet, convocati dal centro di formazione di Mirano. Ma restiamo coi piedi per terra».
In questo avvio di stagione ha letteralmente impressionato la prima squadra del Rugby Feltre, capolista solitaria in C.
«L'obiettivo posto ai ragazzi e allo staff tecnico è di centrare l'accesso alla poule promozione. È, però, oggettivo che, con il rientro degli universitari e di qualche altro elemento, la qualità sia aumentata. La speranza è di aver già dato nella passata stagione con gli infortuni, perché se continueremo di questo passo, è certo che ci potremo togliere qualche bella soddisfazione. Invito, però, tutti all'umiltà, perché dobbiamo essere consapevoli che più si vola alto, più rumore si fa, quando si cade».
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