Il sassarese Magliona conquista l’alloro

Sul podio Conticelli e Bottura. Tra le auto storiche vince De Carli su Dallara. Assegnati gli ultimi titoli vacanti: Liuzzi in Racing Start Turbo e Ligato in CN

PEDAVENA. La Pedavena Croce d’Aune parla sardo quest’anno: è il pilota di Sassari Omar Magliona a salire sul gradino più alto del podio dell’ultima prova del Campionato italiano Velocità in Montagna. A rendere ancora più insidiosa la gara ci ha pensato un violento temporale che nella notte tra sabato e domenica ha reso molto umido e viscido il tracciato. L’annunciata sfida tra Magliona e Denny Zardo si era già chiusa nel corso di gara uno con il futuro vincitore che consegna oltre otto secondi al trevigiano. Nella seconda salita Zardo è poi costretto alla resa per la rottura di un semiasse della sua Lola B99. Il siciliano Vincenzo Conticelli si installa così in seconda posizione e precede il trentino Adolfo Bottura che completa il podio con la sua Osella FA30.

Il gruppo E1 Italia è ad appannaggio del marchigiano Marco “Paolo” Sbrollini che ha portato in gara la sua potentissima Lancia Delta Proto, vettura molto apprezzata dal numeroso pubblico presente sul tracciato. Per lui c’è anche la soddisfazione di essere alla guida della prima vettura coperta nella classifica assoluta.

Brillante vittoria nel gruppo GT del padovano Luca Gaetani che con la Ferrari 458 Evo della scuderia Vimotorsport è autore di un tempo davvero eccellente in gara due. Seconda piazza per l’atteso favorito Gianni Di Fant che ha accusato problemi di assetto alla sua Lamborghini Huracan, auto accreditata da una potenza di circa 640 cavalli.

Nella speciale classifica riservata alle scuderie è la Vimotorsport a fare la voce grossa: il team trevigiano presieduto da Antonio Tomasi ha nettamente dominato la gara precedendo la Speed Motor di Gubbio e la locale BL Racing.

Per quanto riguarda le auto storiche, vittoria di Remo De Carli su Dallara X1/9. Poteva vincere il vicentino Gianpaolo Basso su Porsche 911 Rsr che aveva dominato gara 1 ma in gara 2 un fuorigiri lo ha costretto alla resa. Molto staccato Mario Sala su Porsche 906, giunto secondo, completa il podio Roberto Zavarini su Ralt Rt32.

La gara bellunese è servita ad assegnare anche due titoli italiani che erano ancora “vacanti” e due coppe di classe. Nella categoria Racing Start Turbo era in atto un derby pugliese tra Giacomo Liuzzi e Ivan Pezzolla, il quale doveva vincere Gara 1 e Gara 2. La cosa gli è riuscita a metà perché ha vinto solo gara 1 mentre gara 2 l’ha vinta Liuzzi che si è portato a casa il titolo.

Nel gruppo CN, vittoria del titolo italiano da parte del pilota di Reggio Calabria, Luca Ligato con la sua Osella PA21Evo. Il velocissimo trentino Diego Degasperi ha invece vinto la coppa E2SS 2000 con la Lola motorizzata Honda targata Vimotortsport. Grande emozione per lui che come successo esattamente dieci anni fa conquista il tricolore all’ultima gara sempre in terra bellunese. La milanese Rachele Somaschini ha vinto la coppa della Racing Start Plus con la Mini Cooper della Elite Motorsport.

Matteo Largo, in gara con una Renault Clio Williams, ha vinto il premio riservato al miglior bellunese under 30. Si è così aggiudicato il trofeo alla memoria di Rades Nerini, il pilota feltrino scomparso a giugno dopo una breve malattia.

Lavoro egregio della direzione gara condotta da Walter Robassa che ha permesso di portare a termine la competizione senza grosse interruzioni. Unico incidente di rilievo quello del feltrino Federico Rigo su Peugeot 106, nella seconda manche. Prontamente intervenuta l’ambulanza di gara, il pilota è stato portato all’ospedale di Feltre con la rottura della clavicola e del bacino.

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