Il sogno azzurro delle Tigers feltrine. «L’obiettivo è il Sei Nazioni Under 18»

Busana, Campigotto, Celli, Dal Farra, Fent, Possamai, Secco e Palladino sono al raduno di Rovato. L’allenatore Carlo Turrin: «Sanno che questa convocazione è solamente una primo passo»
Giovanni Pelosio
Le Tigers del Feltre al raduno della Nazionale Under 18
Le Tigers del Feltre al raduno della Nazionale Under 18

Continuano a sognare, ma con gli occhi bene aperti e i piedi piantati per terra, le otto ragazze del Rugby Feltre, convocate per il raduno di Rovato delle atlete under 18.

Si tratta di un appuntamento indetto dalla Fir, nel contesto del progetto d’area che punta a costruire una nazionale under 20, che possa disputare il Sei nazioni di categoria.

Martina Busana, Erika Campigotto, Francesca Celli, Rebecca Dal Farra, Silvia Fent, Beatrice Possamai e Laura Secco sono nate e cresciute con addosso i colori granata, o la maglia tigrata delle Tigers, come amano definirsi, mentre Sofia Palladino proviene dal Sud Tirolo e gioca da almeno un paio di anni con il Feltre.

Una prima convocazione per il fine settimana di raduno era giunta a novembre e ora ne è arrivata una seconda, che conferma la costanza di queste ragazze, il loro impegno, la vera e pura passione per la palla ovale. All’origine di questo percorso c’è, manco a dirlo, il “maestro” Gabriele Gabrielli, come spiega Carlo Turrin, l’allenatore che segue questo gruppo di ragazze da anni, assieme a Federico Norelli e Asja Fent, con la consulenza specifica di Alessandro Gerardi.

«Il merito è del Maestro Gabrielli, perché è stato lui, con l’attività nelle scuole, a costruire il nocciolo delle nostre under 19, che provengono dall’attività di propaganda che lui ha svolto alla scuola media di Pedavena. Le ragazze hanno iniziato a partecipare ai tornei studenteschi, poi, hanno accolto qualche altra amica e siamo arrivati alla compagine attuale. Al raduno della selezione nazionale under 18 abbiamo sette ragazze del Feltre, più Sofia Palladino, che è proveniente dal Sud Tirolo, ma gioca con noi da almeno due anni».

Quello che colpisce di queste atlete è la serietà con cui affrontano l’impegno, il divertimento che sanno ricavarne e la costanza con cui frequentano il campo e la palestra.

«Facciamo due allenamenti a settimana, ai quali si aggiungono due sedute in palestra, seguite da Andrea Sartor. Sono molto appassionate», conferma Carlo Turrin «impegnate e partecipi, tanto che agli allenamenti abbiamo una percentuale di presenze che sfiora il 100%. Siccome i numeri sono contenuti e anche un infortunio o due può mettere in crisi la squadra, con loro inizialmente sono stato chiaro, o ci si allena seriamente, oppure è meglio scegliere altre strade. Le ragazze lo hanno capito e con l’attività in palestra hanno quasi azzerato gli infortuni, toccando ferro».

I risultati colti in campionato dalle under 19 del Rugby Feltre confermano la loro qualità e competitività, in un contesto complicato, come spiega Carlo Turrin.

«I risultati che stiamo raccogliendo nelle partite con Valsugana e Villorba ci dicono che siamo ai vertici dell’espressione migliore del rugby veneto della categoria under 19 e, di conseguenza, anche nazionale, circostanza confermata dalle vittorie con Colorno e Montegranaro. Purtroppo, c’è un problema di quantità, perché rispetto a una decina di anni fa, ora ci sono poche squadre under 19 in Italia, però, di questo non possiamo farcene una colpa».

Le Tigers, dal canto loro, continuano a frequentare il campo e a impegnarsi, con i piedi ben piantati per terra.

«Sanno che la convocazione è una parentesi e sono consapevoli che per rimanere lì devono impegnarsi, tuttavia, devo anche ammettere che sono risultate più mature di quanto mi attendessi».

Andrea Casagrande, invece, è il responsabile del movimento femminile nel Rugby Feltre, un settore che la società granata vuole ampliare.

«Da febbraio inizierà l’attività di reclutamento e sfruttando questo spazio, invito i genitori delle ragazze interessate, o loro direttamente, a scrivere a rugbyfeltre@gmail.com, o a contattarmi telefonicamente al 329.3542334. Abbiamo avviato con Valdobbiadene, Montebelluna e Piave un progetto che ha la finalità di conferire visibilità al mondo del rugby femminile, sulla scorta dell’interesse evidenziato dalla Fir, dopo i successi dell’Italdonne nel Sei nazioni femminile. È stato deciso di puntare in primis sul movimento territoriale, che al momento risulta frammentato e che necessita di maggior coesione. Ci rivolgiamo alle ragazze dai 13 anni in su e ci stiamo muovendo per allargare il potenziale bacino del progetto».

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