Ingrosso presidente della HL Belluno. «Vogliamo tornare presto in B»

Nicola Pasuch
Il nuovo presidente dell’HL Belluno Giancarlo Ingrosso
Il nuovo presidente dell’HL Belluno Giancarlo Ingrosso

BELLUNO

È Giancarlo Ingrosso il nuovo presidente della Pallavolo Belluno femminile. Nato a Torino nel 1958, dirigente di Lattebusche da pochi mesi in pensione, raccoglie il testimone da Claudio Casanova, che nell’ultima stagione si è sdoppiato tra il ruolo di presidente e quello di direttore sportivo e che rimarrà all’interno della dirigenza.

Ingrosso aveva già ricoperto il ruolo di vicepresidente della Pallavolo Belluno a partire dal 2015. In ambito amministrativo, il neoeletto presidente vanta esperienze in Comune e Comunità montana, mentre nel mondo dello sport è stato anche alla guida del circolo Tennis Belluno ai tempi del maestro Giancarlo Palmieri.

Con la nomina di Ingrosso, si rafforza la compagine societaria del capoluogo che negli scorsi giorni aveva già annunciato il ritorno di Sandro Cucco e del nuovo main sponsor, HL immobiliare.

«Il motivo che mi ha indotto ad accettare l’incarico, proposto con affetto e stima da alcuni amici, è molto semplice: ho la netta sensazione che sia alle porte una nuova era, in cui si possa ripartire e ricostruire pure a livello femminile», spiega il nuovo presidente della Pallavolo Belluno femminile, Giancarlo Ingrosso. «Questo nuovo corso della Pallavolo Belluno», prosegue, «sarà reso possibile grazie a una squadra coesa, di persone competenti e appassionate. E grazie all’impegno davvero consistente del nuovo main sponsor, HL Immobiliare, che ha deciso di investire sulla nostra realtà sportiva e sui valori che intendiamo diffondere nel territorio».

La prima squadra ripartirà dalla serie C, dopo la retrocessione dalla B2.

«L’obiettivo è quello di tornare al più presto in una categoria di profilo nazionale», assicura Ingrosso, «ma soprattutto di rafforzare e organizzare una società che possa competere a livelli elevati. Abbiamo già avviato diversi contatti. La disponibilità a condividere il progetto non manca. Sono stati rimossi ostacoli che, in passato, precludevano alla possibilità di allargare il raggio di collaborazione con altre società della provincia. È fondamentale avere relazioni e rapporti con tutti, per valorizzare le giovani bellunesi e coltivare i talenti locali. Le condizioni ci sono».

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