Innerhofer tifa Cortina «I Mondiali occasione per tutti i nostri monti»
AURONZO. «I mondiali di Cortina saranno una grande occasione per le nostre montagne ed i nostri paesi»: lo sciatore altoatesino Christof Innerhofer sponsorizza l'appuntamento ampezzano aggiungendo: «Al 2021 mancano ancora cinque anni, ma mi piacerebbe chiudere la carriera disputando un mondiale vicino a casa mia».
Dal palco di Auronzo, intervenuto sabato sera in qualità di testimonial della Notte biancoceleste in onore della Lazio, ma anche per celebrare i 60 anni di vita del comprensorio sciistico di Monte Agudo, Innerhofer si è rivelato un altoatesino "atipico": brillante, sempre pronto alla battuta e a completo agio tra l'impazzare di selfie ed autografi. Ha rivelato di non conoscere le piste di Monte Agudo ad Auronzo «dove non ho mai sciato», cogliendo l'occasione per anticipare alcuni temi relativi alla prossima stagione: «Finalmente mi sento bene dal punto di vista fisico. Gli infortuni degli ultimi anni sono alle spalle ed è giunto il momento di tornare a vincere. L'importante sarà lavorare dando sempre il massimo per non avere mai rimpianti».
Tante le domande rivolte al campione di Brunico dai bambini dello sci club Auronzo-Misurina, compresa una sulle piste preferite: «Quelle dove vado più veloce», scherza Innerhofer, «di Bormio, Kitzbuhel e Sochi ho ottimi ricordi così come di Santa Caterina, dove lo scorso anno sono stato protagonista di un episodio singolare, sicuramente il più strano che mi sia mai capitato in carriera».
Chiaro riferimento alla porta inforcata a 150 chilometri orari che l’ha costretto a terminare la gara con una sorta di mascherina aggiuntiva in faccia: «Ho rischiato di fare il patatrac», ricorda, «perché vedevo poco o niente, ero convinto si fosse rotta la maschera. Oggi ci scherzo, ma al momento e nei giorni successivi ero molto dispiaciuto perché senza quell'inconveniente avrei sicuramente vinto».
Altra domanda sullo sciatore preferito da Innerhofer: «Quando ero piccolo come voi il mio sciatore preferito era Alberto Tomba» ha svelato, riscuotendo l'applauso scrosciante di Auronzo che proprio ad Albertone ha dedicato una pista nel comprensorio di Monte Agudo, inaugurata dallo stesso Tomba agli inizi degli anni 80. (dierre)
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