La Feltrese è sconfitta, addio Eccellenza
FELTRE. La Feltrese saluta l’Eccellenza con 3 giornate d’anticipo. La sonora sconfitta interna (0-4) per mano del Nervesa ufficializza una triste retrocessione che era nell’aria da tempo: ora la distanza dal quint’ultimo posto è incolmabile. Dopo un equilibrato primo tempo chiuso in vantaggio grazie al gol allo scadere di Martini, gli ospiti hanno dilagato nella ripresa con Santagata (doppietta) e Sambugaro. Certo ai ragazzi di Pelligra non spettava un compito facile, dal momento che la squadra di Bruno Gava è tra le più in salute nelle ultime giornate.
L’avvio di gara vive una prolungata fase di stasi. Il gioco ristagna a centrocampo, i ritmi sono balneari, di occasioni degne di nota solo l’ombra. Bisogna aspettare la mezz’ora perché il match si accenda, offrendo nel giro di 7’ una serie di azioni interessanti.
Al 31’ il vivace Garbuio serve di lato Santagata che si lascia cadere appena dentro l’area: simulazione e giallo. Al 32’ Mballoma non va a bersaglio dopo un bel dribbling; al 33’ Luna conclude sopra l’incrocio dei pali. E non è finita qui: al 34’ Casanova salva in uscita bassa su Garbuio diretto a rete; al 36’ Bellot recupera palla e ci prova dalla distanza; al 37’ Luna servito da Visentin spara altissimo; stesso esito ha un tiro di Mballoma al 42’.
Dopo aver retto ed essersela giocata alla pari per 45’, la Feltrese capitola proprio sul gong. Un fallo di Akrafi provoca una punizione per i trevigiani; Toppan lancia sulla destra Visentin, il quale crossa in area per Martini che insacca in diagonale.
Al rientro in campo, ben presto il Nervesa concede il raddoppio. Un frettoloso tiro di Garbuio al 47’ è l’avviso, mentre il colpo da k.o. si consuma al 54’: altra punizione calciata stavolta da Sandri a cercare Santagata sotto porta sul lato opposto, l’attaccante spizza di testa e insacca sul secondo palo. Il doppio svantaggio taglia le gambe ai locali che, ad eccezione di qualche timida ripartenza, spariscono dal campo.
Negli ultimi 35’ gli ospiti – che tengono un baricentro costantemente alto – sono assoluti padroni della partita. Al 59’ Ba tenta una botta da fuori area, ma Filippetto blocca sicuro; al 62’ Luminoso arriva tardi sul lancio di Martini. I granata guadagnano una punizione al 67’: calcia Mballoma, Scopel tenta la deviazione acrobatica.
Al 76’ gli ospiti colpiscono per la terza volta: l’idea viene ancora da destra dallo scatenato Visentin, sotto porta Luna fallisce ma l’appena entrato Sambugaro è lesto a ribadire in rete. Passano 5’ e al 36’ i granata sono nuovamente impallinati: un lancio lungo innesca Santagata che elude Akrafi e dalla distanza lascia partire un sassata che trafigge Casanova per la quarta volta. La reazione della formazione di casa è tutta in una punizione di Mele alta sopra la traversa prima del triplice fischio finale.
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