La Lavaredo Ultra Trail rilancia: «Stiamo ragionando su una quinta gara»

Il soddisfattissimo organizzatore Simone Brogioni guarda già all’edizione 2023. 

«Non c’è da migliorare la qualità, ci sono però margini sulla fruibilità dell’evento»

Gianluca de Rosa
Una fase della Lavaredo Ultra Trail
Una fase della Lavaredo Ultra Trail

CORTINA

Lavaredo Ultra Trail, un format che piace. E che rende. Giù il sipario sul lungo weekend del trail running. Quattro gare per un totale di oltre cinquemila partecipanti, provenienti da ogni angolo del mondo (eccezion fatta per Russia e Bielorussia per i noti motivi). Una grande festa che ha animato corso Italia in un periodo notoriamente di bassa stagione, non solo per Cortina. E che invece, complice l’ospitalità di uno tra i dieci appuntamenti più importanti del mondo nell’ambito del trail running, ha riempito alberghi, ristoranti, bar e negozi. Non solo a Cortina ma in tutto il Cadore e nella vicina Pusteria. Numeri convincenti, che non lasciano dubbi: la Lavaredo Ultra Trail tornerà a Cortina anche nel 2023. Sempre con la “firma” della nota azienda della val di Fiemme “La Sportiva” e sempre con lo stesso format; anche se non è da escludere una novità.

«Stiamo pensando di inserire nel pacchetto una quinta gara», ha sottolineato l’ideatore del progetto Simone Brogioni che, insieme a Cristina Murgia, condivide l’organizzazione in tutto e per tutto della Lavaredo Ultra Trail, «l’idea è quella di implementare l’offerta, aumentandone la fruibilità più che la qualità. Riteniamo, senza voler essere presuntuosi, che sia difficile poter intervenire su qualcosa al fine di migliorare questo prodotto. Aumentare il numero di iscritti non è sostenibile, nel rispetto del contesto montano, dei suoi sentieri, dei suoi equilibri e della sua quotidianità. Una quinta gara avrebbe invece il compito di allungare la settimana del trail running di Cortina. Sarebbe una gara entry level, da disegnare per quelle persone che hanno voglia di cimentarsi, per la prima volta, con questo straordinario mondo del trail runnig».

Simone e Cristina, sottotraccia insieme ai loro fidi collaboratori, ci stanno già lavorando. Ma ora è il momento di salutare l’edizione 2022.

«Bilancio positivo; il meteo, in un contesto come questo, può fare la differenza nel bene e nel male. Quest’anno l’ha fatta nel bene. Siamo felici della risposta, di Cortina e degli atleti. Il livello tecnico si alza di anno in anno, la dimostrazione arriva dai tempi che si abbassano. Ringraziamenti? Doverosi ai circa seicento volontari che, col sorriso nonostante le difficoltà, si mettono ogni anno a disposizione. Ripartiamo da loro, che rappresentano il cuore della comunità locale».

L’edizione 2022 ha visto trionfare un tedesco, Hannes Namberger mentre la classifica femminile è stata dominata da una svedese, Mimmi Kotka. Italiano dell’isola d’Elba è stato il vincitore della Ultra Dolomites, Matteo Anselmi. La gara di 80 chilometri, dal carattere itinerante e quest’anno partita da San Vigilio di Marebbe, l’anno prossimo potrebbe spostarsi da San Vito o da Misurina, anche se c’è da fare i conti con la “concorrenza” della vicina San Cassiano.

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