La nuova Alps League: sul tavolo due proposte per un torneo a 18

Gli Unterland Cavaliers e lo Slavija Junior si sono candidate. 

L’Asiago invece attende di sapere se giocherà in IceHL

Luca de Michiel
L'Asiago in festa per la vittoria dell'Alps League
L'Asiago in festa per la vittoria dell'Alps League

CORTINA. Dal possibile addio dell’Asiago, al probabile approdo di due nuove formazioni nella prossima Alps Hockey League, che si è chiusa martedì sera con il trionfo dell’Asiago. Chiusa la stagione sul ghiaccio inizia già a prendere forma il prossimo campionato transalpinico. La lega infatti ha confermato che tutte le 16 squadre al via quest’anno hanno presentato le iscrizioni per la prossima stagione. Ma ci sono due candidature, presentate dagli Unterland Cavaliers e dagli sloveni dell’Hokejski Klub Slavija Junior. Nei prossimi giorni è prevista la decisione del board, che porterebbe a 18 il totale delle squadre al via del prossimo campionato, sempre se non sarà accettata la candidatura dell’Asiago in ICEHL (la vecchia EBEL).

LE NUOVE SQUADRE

Gli Unterland Cavaliers sono un club nato nel 2019 dalla fusione di Egna Neumarkt ed Auer Ora. Pochi giorni fa hanno vinto per la prima volta l’Italian Hockey League sconfiggendo in finale il Fiemme dopo una cavalcata da incorniciare, soprattutto nella seconda parte della stagione. Dopo questo successo, al quale si aggiungono due Coppe Italia, la società altoatesina ha deciso di fare il grande passo e di provare l’avventura in Alps.

Gli Unterland giocano nella WurthArena di Egna, capace di ospitare 1200 spettatori. Sarebbe un ulteriore tassello di crescita per il movimento italiano? Le opinioni in merito sono contrastanti e solo il tempo potrà stabilirlo, fatto sta che le squadre italiane nell’Alps potrebbero diventare otto, con gli Unterland che si aggiungerebbero ad Asiago, Renon, Cortina, Fassa, Gherdeina, Vipiteno e Merano.

Lo Slavija Junior invece è un team sloveno, la cui prima squadra è fallita nel 2018 dopo aver vinto cinque scudetti. La società è da poco rinata puntando molto sul settore giovanile e gioca le sue partite in casa alla Zalog Ice Hall di Lubiana. Lo Slavija si aggiungerebbe così allo Jesenice, diventando la terza squadra slovena a partecipare all’Alps, dopo l’Olimpia Lubiana che dallo scorso anno milita in ICEHL. La decisione ora spetta alla lega che sicuramente terrà conto anche della questione Asiago.

ASIAGO IN ATTESA

Il club vicentino, campione d’Italia in carica, ha infatti presentato da qualche settimana domanda d’ammissione all’ICEHL. Un passo importantissimo che richiede diversi sacrifici e requisti. Al momento il problema più grande sarebbe quello del rinnovo e dell’adeguamento dello stadio, operazione costosa e di lunga durata. La volontà dell’ICEHL sembra poi quella di non superare le 14 squadre, almeno per una stagione, dunque i vicentini dovrebbero subentrare al posto di qualche rinunciataria.

Anche in questo caso entro maggio dovrebbe arrivare una risposta definitiva dalla lega. L’Alps potrebbe dunque perdere un’altra protagonista di primo livello dopo Val Pusteria e Olimpia Lubiana. A quel punto, nonostante le nuove iscrizioni, tornerebbe in auge l’ipotesi di un campionato italiano? Difficile, ma non impossibile.

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