La Pallamano Belluno conquista un punto al debutto. Il Palazzolo pareggia negli ultimi secondi
partita del giovane Rossa fra i pali, che para un rigore
BELLUNO
Si apre con un pareggio la nuova avventura in A2 per la Pallamano Belluno. Contro i bresciani di Palazzolo sull’Oglio i ragazzi di coach Darko Pranjic, esordienti in categoria, impattano sul 23-23; un punto a testa e risultato dal sapore dolce amaro.
Un po’ di rammarico per i gialloblù, infatti, che negli ultimi trenta secondi di gioco erano avanti di una rete in una gara quasi sempre all’inseguimento di avversari sulla carta però alla portata della formazione bellunese.
Di contro i lombardi possono recriminare per una gara spesso condotta avanti di una o due reti - anche se sempre molto equilibrata - e del possesso finale in doppia superiorità numerica (espulsi Cimbro e Gjekastad per proteste) che poteva regalare loro la vittoria.
Spalti gremitissimi alla Spesa Arena e tanti volti noti del settore sugli spalti: dagli ex mister Angelo Bufardeci e Mirsad Cehic, fino ad arrivare ad alcune vecchie glorie gialloblù.
Dopo un’intensa preparazione affidata all’esperienza di Nicola Marcianise, Cimbro e compagni arrivano a questa sfida consapevoli dei propri mezzi, ma con l’incognita di giocare insieme da poco più di due settimane.
Non è facile trovare subito l’intesa, ma la campagna acquisti della società è stata a dir poco scoppiettante. Tre acquisti stranieri, Frederiksen, Danling e Gjekstad, l’ex Nazionale Andrea Argentin, il centrale Gelo e l’ultimo arrivato Tocchetto.
Una rivoluzione che si traduce in un sestetto completamente rinnovato. Coach Pranjic deve però fare a meno dell’infortunato Argentin, schierando il giovane Rossa fra i pali, Gelo centrale, Marini e Gjekstad sulle ali, Frederiksen e Danling terzini, capitan Cimbro pivot.
Nel primo tempo i bellunesi giocano un po’ contratti, con Gelo non sempre efficace in regia. I gialloblù difendono con un 5-1 che i bresciani cercano di “rompere” con gli inserimenti del pivot in attacco. Pranjic cambia in corsa inserendo Tocchetto ala e spostando Marini centrale, mentre in difesa si torna al classico 6-0 con l’ingresso del veterano Francescon.
Il massimo vantaggio ospite si concretizza sul 4-8 ma nel Belluno si scatena il mancino Danling, giocatore sicuramente di altra categoria. Lo sforzo compiuto per arrivare al pareggio (8-8) non porta i frutti sperati; le energie spese si fanno sentire e la gara si fa equilibrata con possessi da una parte e dall’altra senza reti.
Marini cerca spesso di sfondare al centro ma i bresciani difendono con ordine. Il primo tempo si conclude sul 10-11 per il Palazzolo. Nella ripresa i ritmi sono più sostenuti e anche il pubblico comincia a sentire la partita.
Tra le fila bellunesi sale in cattedra il giovane portiere Rossa, che a sei minuti dalla fine para un rigore, 20-21. E’ un momento topico della partita perché consente ai bellunesi di evitare il doppio svantaggio e giocarsi la vittoria. Gli istanti finali del match sono da cardiopalma: Frederiksen pareggia 22-22 a due minuti dalla fine mentre a meno di un minuto Danling porta avanti i suoi, 23-22. Il Palazzolo però trova il pari e i gialloblù impattano sul 23-23 la prima gara di A2 con un punto che accontenta entrambe.
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