La prima tappa a Eydallin-Antonioli. Nella gara femminile vola Alba De Silvestro

Successo della comeliana in coppia con la francese Bonnel, seconda la cadorina Valmassoi insieme alla trentina Nicolini 



Il Centro sportivo Esercito dà battaglia nella prima tappa della 36esima edizione Transcavallo, la gara a coppie tra Alpago e Piancavallo – memorial Corraado Azzalini. Partenza nel pomeriggio da Col Indes, salita verso le creste e poi planata verso Piancavallo, con gli alpini dominatori assoluti.

A vincere è stata la squadra formata da Robert Antonioli e Matteo Eydallin, con appena 9” di vantaggio sulla formazione composta dai colleghi Michele Boscacci e Davide Magnini.

Più staccata la terza coppia, quella formata da Filippo Barazzuol e William Boffelli, arrivati sul traguardo pordenonese con un ritardo di 3’02”.

Tra oggi e domani si annunciano dunque due giorni spettacolari e incerti. E di livello tecnico notevole, con tanti azzurri al via (quasi tutte le nazioni europee hanno rinunciato alla trasferta di Coppa del mondo in Cina) che sulle montagne dell'Alpago preparano al meglio i campionati mondiali che si svolgeranno a Villars (Svizzera) dal 9 al 16 marzo.

Al femminile, la gara non ha offerto sorprese: a vincere è stata la comeliana, anche lei del Centro sportivo Esercito, Alba De Silvestro, in coppia con la francese Lorna Bonnel. Oltre 4 i minuti che la coppia italo-francese ha rifilato alle piazzate, vale a dire Elena Nicolini e la cadorina Martina Valmassoi. A oltre 10’ le terze, Margit Zulian e Tatiana Locatelli.

Da sottolineare come complessivamente le coppie al via siano un centinaio, in rappresentanza di Italia, Francia, Austria, Germania, Slovacchia e Repubblica Ceca. Sei nazioni a dare spettacolo nella classica dello scialpinismo.

Oggi, la seconda tappa riporterà gli atleti in Alpago: si rientrerà seguendo il tracciato della prova Vertical dei Mondiali del 2017, passando poi l'ardita Forcella di Palantina alta per ritornare in Veneto. Poi si salirà verso il rifugio Semenza con l'inedita vetta del Monte Lastè, la “Cima Coppi” dei tre giorni con i suoi 2.248 metri di quota. Poi si scenderà in Val Sperlonga per toccare prima il Col de Banca e, a chiudere le salite, ecco la tradizionale piramide del Cornor. Il dislivello supererà i 2 mila metri.

La terza prova, domani, si disputerà sul tradizionale percorso della Transcavallo moderna con il Monte Guslon come punto nevralgico della giornata: sarà salito tre volte, prima dalla Val del Cadin poi dalla Vallazza e infine dalla “mondiale” Val Salatis con il ripido Canalino delle placche a 55° di pendenza. Il dislivello sarà di 2.400 metri.

Abbinata alla gara competitiva, si svolge per la seconda volta la “Transcavallo classic”, una sorta di raduno dove i partecipanti accompagnati dalle guide alpine, non solo anticipano il passaggio dei concorrenti, ma lungo il tragitto e nei rifugi interessati trovano un’accoglienza speciale. Si potranno quindi rivivere i momenti che hanno gettato le basi della Transcavallo, quando tantissimi anni fa, i pionieri dello scialpinismo partivano dall’Alpago per raggiungere Piancavallo.

Il montepremi previsto per la Transcavallo è di oltre 22 mila euro. Quest'anno, oltre alla premiazione delle prime dieci squadre al maschile e alle prime cinque al femminile, sarà premiato il podio completo delle squadre miste e quello dei Master. —



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