La serie A perde il Caldaro ma altre tre sono a rischio
CALDARO. Ritorno al passato. Triste, inatteso e per certi versi, quasi “Fantozziano”. La Serie A inizia a perdere i pezzi per la prossima stagione e il rischio, fin da ora, è che la Federazione rischi di dovere fare nuovamente i salti per mortali, per organizzare un torneo che possa risultare minimamente credibile. È di mercoledì, infatti, la notizia dell'addio del Caldaro al massimo campionato. Una decisione che sorprende, dato che nelle scorse settimane il direttivo della società e quello dell'Appiano avevano lavorato per portare a termine la fusione tra i due sodalizi. Il veto decisivo è arrivato però dal presidente Mathias Lobis, l'unico al quale l'idea della fusione non è mai veramente piaciuta.
Il campionato italiano, dunque, è già orfano di una squadra e la notizia avrà lasciato parecchio amaro in bocca in seno alla Federazione, che dopo avere “imposto” alle ex società di Inl (Caldaro, Appiano, Gherdeina ed Egna) di prendere parte a una serie A unica ed allargata, abbandonando così il progetto transfrontaliero con le società austiache e slovene, si ritrova a dovere iniziare una pericolosa conta, fin da ora. Eh già, perchè il Caldaro potrebbe non essere l'unica compagine a salutare il massimo torneo, ripiegando verso una serie B di chiara impronta amatoriale. E delle scorse ore, infatti, la notizia che il Gherdeina è senza direttivo, dopo che l'intero nucleo dirigenziale ha rassegnato le dimissioni. Ad Appiano ed Egna, invece, si deciderà solamente nei prossimi giorni, se continuare o meno la cavalcata nel massimo campionato.
L'anno zero dell'hockey italiano, dunque, rischia di svanire tutto di un colpo. A sentire i diretti interessati, la colpa ricadrebbe nei costi eccessivi della Serie A. La verità, però, appare ben diversa e va ricondotta verso ragioni meramente campanilistiche: meglio divertirsi con un torneo amatoriale, riducendo i costi e chiudendo magari la stagione davanti ai “vicini di casa”, piuttosto che lavorare con un progetto, per dare ai giovani la possibilità di fare il salto di qualità. Solite storie, del caro vecchio hockey italiano.
Nel frattempo, il mercato della Serie A fa registrare il primo colpo: il Val Pusteria ha infatti ingaggiato l'attaccante Kevin DeVergilio.
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