La Sisley è inarrestabile Rivincita su Casa Modena
MODENA. La notte dei desideri. È la canzone di Jovanotti a fare da colonna sonora ad una Sisley tornata definitivamente grande: 1-3 a Modena, quota 41 punti raggiunta in classifica, e quarto posto che se non è ipotecato, ben poco ci manca. 22 muri: basti questo dato a spiegare una serata iniziata con l'omaggio alla Sisley, nella figura di Michele De Conti, premiato al centro del PalaPanini per i suoi 25anni di vittorie nel mondo della pallavolo con il premio Parmareggio indetto da Modena, dedicato ai “veri intenditori della pallavolo”. Il resto, è spettacolo orogranata per i 3mila tifosi modenesi.
Bagnoli sceglie Martino al posto di Kooy, Piazza va sull'usato sicuro, ma è Modena a firmare il primo break: l'ex beacher si presenta alla grande, Kohut ricuce con l'ace del 6-6, ma dall'8-7 con cui i locali vanno al primo tempo tecnico, Belluno non saprà più schiodarsi: Anderson griffa uno strappo di 5-0, la Sisley sbaglia tutto quello che si può sbagliare (36% in ricezione, 32 in attacco), e finisce doppiata alla seconda pausa obbligatoria.
Lo scatto di orgoglio orogranata c'è: Piazza cambia la diagonale inserendo prima Antonov e poi Abdelaziz, facendo rifiatare Fei e Suxho, che al loro rientro mettono in gabbia i canarini: Dennis si fa difendere col muro a zero, Horstink stampa due muri in faccia a Dennis per il 21-19.
Proprio l'Angelo nero, però, interrompe l'emorragia mandando in battuta Bellei, jolly pescato da Bagnoli dalla panchina, che mette giù 2 ace, premesse del 25-20 finale di Anderson.
Al rientro in campo il duello Dennis – Fei si infiamma: 3 punti a testa in avvio, ma è il bellunese a timbrare il 7-8. La cinquantina e più di tifosi bellunesi applaude la parallela di Ogurcak che apre il finale di set: Anderson spara out il +3 veneto, l'errore in condivisione tra Carletti e Martino il 17-21.
Una ricezione “slash” emiliana non sfruttata a dovere da Horstink permette a Martino di mandare in battuta Sala, il cui servizio sorprende lo stesso martello olandese. La paura dura il tempo di ricordare che quello orogranata è il secondo miglior muro della A1: Suxho stoppa Dennis e regala 4 set ball, sul primo dei quali è a sangue il “roof block” di Kohut sulla pipe di Anderson.
Come domenica contro Cuneo, la Sisley riequilibra il conto dei set girando a proprio favore l'inerzia della gara, ma stavolta ad uscire meglio dai blocchi dell'1-1 è l'avversario: Dennis e Martino rispediscono a Horstink e Fei i rispettivi attacchi, e con l'errore di Suxho Modena scappa sull'8-5.
La ricezione bellunese passa dal 31% del secondo set al 53% del terzo, ma il gioco bellunese stenta a decollare: ci riesce a metà del cammino, quando Kohut recupera il ritmo in attacco, e quando Fei mette a segno il punto numero 7500 in carriera tra campionato e coppa Italia.
Esko si prende la soddisfazione di murare lo stesso “Fox” e De Togni, ma sono i nervi a tradire i modenesi: Horstink mura Dennis dopo un'accompagnata obiettivamente evidente della copertura veneta, Dennis e Bagnoli perdono le staffe e arriva il “giallo” del 18-21.
Come un set prima, è il muro a fare la differenza: 21-22 con la pipe di Anderson, ma arrivano quelli di Suxho (su Dennis), Kohut (ai danni di Martino) e Ogurcak, che chiude rispedendo indietro il primo tempo di Sala per il 21-15 finale.
È la spallata decisiva all'intera gara. Si riparte con il +3 bellunese, frutto del gran lavoro difensivo del solito Ogurcak e del muro a uno di Horstink su Dennis.
Sul 7-10, è senza pietà la stampata di De Togni sul primo tempo di Piscopo; meno mostruoso, ma ugualmente incisivo, quello dello stesso “Tonno” su Dennis per l'11-14.
All'ultimo rettilineo Belluno ci arriva con un po' di fiatone ma avanti di 4, grazie al muro di Ogurcak su Dennis (dopo che un attacco dello stesso slovacco, toccato nettamente dal muro gialloblù, era stato dato out), replicati da quelli di De Togni su Anderson e di Fei su Piscopo. Bellei mette sull'asta la palla dei 7 match ball, Lo stesso Bellei annulla il primo, ma capitola sul servizio lungo di Piscopo.
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