La Spes è super, Argentario senza scampo

B2 femminile. Prestazione superba delle ragazze di coach Rondinelli, che salgono al terzo posto solitario in classifica
Di Barbara Squarcina

BELLUNO. Il numero tre, si dice, è il numero perfetto, quel numero che la scuola pitagorica considerava la sintesi del pari (il due) e del dispari (il tre appunto). Un numero non a caso che nella serata di ieri possiamo dire calzi a pennello per questa Spes: tre vittorie consecutive, un tre a zero- come non accadeva da tempo (dal 3-0 casalingo contro il Talmassons per la precisione) e una gara mai in discussione, tre come i punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, tre come terzo posto solitario in classifica alle spalle di Talmassons e Fratte (rispettivamente a cinque e due punti di distanza). La perfezione non è di questo mondo ma la Spes vista ieri ha saputo coniugare il bel gioco a quella giusta dose di freddezza e cinismo che nei momenti chiave hanno fatto la differenza.

Coach Rondinelli questa volta può essere soddisfatto sia del risultato che della prestazione delle sue ragazze, concentrate in ricezione ed efficaci in attacco, le gialloblù hanno sempre dato l'impressione di avere in mano ritmo di gioco e partita, riuscendo nella seconda parte di ogni set a scavare quel break di vantaggio che le ospiti non sono mai riuscite a colmare. Una gara non facile che la Spes non ha preso sottogamba, perchè il pericolo di sottovalutare le avversarie di giornata - l'Argentario Trento penultima in classifica con soli 9 punti e dunque assetata di punti - c'era.

D'altra parte le ospiti trentine non si sono certo presentate alla Spes Arena per fare da sparring partner, anzi tutt'altro; penultime e alla ricerca disperata di punti salvezza per togliersi dalle sabbie mobili della bassa classifica le trentine vedono avvicinarsi sempre più lo spauracchio dei play out. Con i nuovi innesti d'esperienza come le schiacciatrici Lugli e Piccione e l'alzatrice Stomeo (tutte e tre hanno militato in B1), l'Argentario poteva creare qualche difficoltà alle gialloblù.

Mister Rondinelli schiera Bortolot al palleggio, Dalla Vedova e Fogagnolo in banda, Alessandria e Menardo al centro, D'Ambros libero e Tosi opposto. Nelle primissime battute di gioco la Spes va sotto 1-3 (con un ace dell'esperta Piccione), ma recupera in un lampo con la solita Tosi, che in attacco cerca e trova spesso il mani fuori avversario, 3-3. Le trentine reagiscono e con un break di 0-3 vanno sul 3-6. Le spessine, però, si riportano a ridosso dell'Argentario, grazie a due muri (Fogagnolo e Alessandria) e al primo intervallo siamo sul 7-8. Una parallela strettissima colta dalla Fagagnolo porta le gialloblù per la prima volta in vantaggio, 10-9. Si gioca punto a punto fino al 21-20, poi la Spes piazza un break di 4-0 e una ricezione super, con la solita Tosi che chiude il set (25-21). Nel secondo e terzo parziale la Bortolot si affida spesso e volentieri (e fa bene) alle pipe e ai mani fuori della Tosi, con una Fogagnolo in crescita fisicamente e una ricezione molto attenta la Spes comanda il gioco e fa sua una gara dominata.

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