La Spes perde e retrocede senza appello
QUARTO D'ALTINO. Niente da fare per la Spes Belluno nel match di fine stagione disputato sul campo del forte Annia. La squadra di Bassanello dimostra grinta e carattere da vendere ma il divario tecnico in campo appare incolmabile in alcuni tratti del match e costringe le ragazze ospiti a cedere il passo e a seppellire la speranza di conquistare un successo utile a recuperare una posizione in classifica e sperare nei ripescaggi estivi. Il primo set inizia con l'Annia sugli scudi: la squadra di casa dimostra un'invidiabile potenza, mostrata fin dalle fasi di riscaldamento e caratteristica chiave dell'ottimo campionato disputato (e non ancora concluso, per via dei play-off da giocare). La Spes replica sfruttando uno dei punti deboli delle avversarie, ovvero una fase di ricezione non propriamente impeccabile: il servizio è un'arma importante per rimanere in partita, ma nei momenti cruciali manca un po' di fortuna, oltre all'apporto di due papabili titolari assenti per infortunio (Zago e Valbianco). L'Annia trova le contromisure necessarie e, quando difende bene, attacca con eccezionale efficacia, chiudendo il set sul 25-21. I parziali successivi vengono disputati con lo stesso canovaccio tattico ed in entrambi i casi il Belluno pecca di lucidità nelle fasi finali, dimostrando una sorta di carenza di mentalità vincente: questo, in aggiunta alle condizioni precarie di alcune ragazze (Zanellati) e ad una prestazione non priva di pecche del direttore di gara, porta alla sconfitta senza appello in tre set, nonostante le buone cose mostrate. L'epilogo della stagione è amaro: l'ultimo posto in classifica è frutto di una mancanza di risultati che, però, avrebbe potuto essere limitata. Anche dopo la gestione Prosdocimo le giovani bellunesi hanno dimostrato grande carattere e capacità, meritandosi i ringraziamenti di coach Bassanello per l'impegno profuso in tutti gli allenamenti e nelle partite disputate, che purtroppo non ha portato ad una salvezza che avrebbe rappresentato il giusto premio alle loro doti tecniche e umane.
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